SPEDIZIONE VALDOSTANA AL CHUREN HIMAL
Sottotitolo: Niente vetta, ma una via nuova e un'esperinza da ricordare!!!
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Vi proponiamo il racconto della spedizione extra europa che ci ha fatto in esclusiva l'amico François Cazzanelli del Gruppo Militare Alta Montagna di Courmayeur....
Il Nepal è un paese fantastico e la catena Himalayana è immensa e selvaggia. La nostra avventura è durata quaranta giorni, siamo arrivati a Katmhandu il 21 settembre, e dopo alcuni giorni trascorsi nella capitale necessari per organizzare le ultime cose il 26 all’alba siamo partiti. L’intera giornata l’abbiamo trascorsa in jeep percorrendo strade non troppo agevoli e finalmente la sera siamo giunti a Darbang, il villaggio da dove è iniziato il nostro trekking. Da lì, in sei giorni di cammino tra foreste, colli e villaggi, dove il tempo sembra essersi fermato, siamo arrivati al nostro campo base. Il campo è stato posto ai margini della morena sull’ultimo spiazzo d’erba disponibile a 4200 metri di quota!
Il giorno seguente non abbiamo perso tempo e siamo saliti subito a fare una ricognizione alla base della parete rocciosa. Da quel momento in poi grazie al meteo sempre buono e alla conoscenza da parte di Adriano della montagna (è stata la su terza spedizione allo Churen) abbiamo iniziato a lavorare, precisi e spediti sulla montagna.
Abbiamo attrezzato la fascia di roccia e, dopo esserci riposati alcuni giorni al campo base, abbiamo “attaccato” la parete di roccia e ghiaccio! La via da lì in avanti è stata sicuramente un osso duro ma finalmente il quindici ottobre alle 15:30 Marco, Emrik ed io siamo usciti su una delle ante cime anticime dello Churen a 7000 metri precisi.
La nuova via è stata chiamata Princess Cecile Line. E’ stata un’emozione incredibile, tutti e tre abbiamo trattenuto le lacrime a stento! Dopo una discesa altrettanto impegnativa alle 7:00 di sera, ormai al buio, siamo arrivati alla nostra tendina posta al campo 2. Il giorno successivo con calma siamo scesi al campo base. Recuperate le forze, e avendo ancora qualche giorno a disposizione, con un meteo sempre a nostro favore, abbiamo deciso di ripeterla, per poi attraversare in cresta e giungere sulla vetta principale dello Churen Himal! Questo risultato voleva essere la ciliegina sulla torta per una spedizione che aveva già portato a casa un risultato importante!
Purtroppo, sabato 20 ottobre, durante la salita alla vetta a poca distanza dal campo 2 Alain Marguerettaz scivolava per 70mt sulla parete, fermandosi, dopo un salto verticale di 6-7 metri sul bordo di un crepaccio. Subito sono scattate le operazioni di soccorso e dopo 7 ore siamo riusciti ad imbarcare Alain su un elicottero della ditta Fishstair. Grazie alla bravura del pilota Hashish, a l’esperienza di Adriano e anche sicuramente ad un pizzico di fortuna, tutta la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi. Il giorno dopo, passato lo spavento, abbiamo smontato il campo base e lunedì 22 di buon ora siamo partiti destinazione Katmhandu, ansiosi di riabbracciare Alain e Marco, che aveva ovviamente accompagnato il nostro amico ferito in elicottero all’ospedale.
Dopo 4 giorni di cammino e due trascorsi in pullman e jeep siamo arrivati finalmente a Katmhandu, facendo prima una breve sosta a Pokara.
Sono veramente entusiasta e soddisfatto di questa esperienza, credo che una delle chiavi di riuscita del progetto sia stato l’affiatamento del gruppo. Tutti hanno lavorato e si sono sacrificati per permettere al gruppo di scalare questa parete stupenda. Come prima esperienza extra europea sono molto contento e soddisfatto, sicuramente se ne avrò la possibilità ripartirò il più presto possibile!!
Ringrazio in particolar modo Marco che, dando il massimo, ci ha permesso di realizzare il nostro sogno (senza di lui non ci saremmo mai riusciti), Adriano (capo spedizione) che ha individuato il progetto e ha dato il massimo per aiutarci a realizzarlo.
Un ringraziamento speciale va ai miei sponsor: Montura, Grivel, Scarpa, Salice oltre al Comune di Valtournenche e all’associazione albergatori di Breuil Cervinia.
Ringrazio il centro sportivo esercito di Courmayeur ed in particolare il Colonello Marco Mosso