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TUTTI A CERCARE IL SUCCESSO CON LA BUSSOLA. DA DOMENICA IN 4000 DI CORSA IN VALLE DI PRIMIERO

Maurizio Torri
1/7/2009

Pochi giorni al via dei Campionati Mondiali juniores e “5 Giorni delle Dolomiti”. Una marea di appassionati con cartina e bussola

In Valle di Primiero, in una zona dolomitica tra le più belle del Trentino, ci vuole la bussola!

In questi giorni è un cult, non che sia difficile girare per paesi, prati e boschi, ma il Campionato Mondiale junior di Orienteering e la “Five Days of Dolomites” incombono. Dalla prossima settimana oltre 4.000 orientisti attraverseranno da nord a sud, da est a ovest tutto il territorio della Valle di Primiero in abbigliamento da runner (…dei boschi, però), muniti di cartina e bussola.

L’orienteering è lo sport dei boschi, che nel mondo ha contagiato tre milioni di appassionati di tutte le età, dai giovanissimi agli ottantenni. È uno sport “povero” di visibilità, ricco invece per uno stile di vita salutistico all’aria aperta.

Ci sono già 37 bandiere di altrettante nazioni che sventolano sui pennoni del comitato organizzatore, che coinvolge l’US Primiero San Martino ed il GS Pavione, ma soprattutto tutta la comunità valligiana. Insomma, è scoppiata la febbre dell’orienteering.

Due, in sintesi, gli eventi che animeranno la Valle di Primiero la prossima settimana, il Campionato Mondiale juniores, riservato agli under 20 delle singole nazionali, e la gara internazionale “5 giorni delle Dolomiti”.

Un successo oltre ogni previsione quello della partecipazione, con oltre 4.000 concorrenti, che sarebbero stati molti di più se gli organizzatori – per ragioni di logistica e di sicurezza - non avessero dovuto fissare un tetto massimo di iscrizioni.

Il Campionato del Mondo juniores si tiene dal 1990, ma le origini dello sport dell’orientamento sono ben più radicate nella storia. In Norvegia ci sono documentazioni di una prima gara “civile” nel 1897, poi nel 1932 la prima competizione internazionale.

Ricerche certificano che il termine “orienteering” fu usato per la prima volta nel 1886 dagli svedesi con il significato di “attraversamento di una landa sconosciuta con il solo ausilio di una mappa e di una bussola”.

Ma veniamo ai giorni nostri. Dunque domenica prossima (5 luglio) il via ai “giochi mondiali” juniores con la cerimonia di apertura ed il “model event” della long distance, poi lunedì la prima competizione, la sprint, una gara breve ed intensa che si svolgerà nei centri di Imer e Mezzano. Da qualche anno queste gare nei centri storici sono cresciute in quantità e qualità, basti pensare che in quella che si svolge a Venezia, la più partecipata di questo genere in Italia, sono in 3.000 ogni anno al via.

Martedì invece l’appuntamento con la più dura “long distance” a Passo Rolle. Mercoledì il calendario del Mondiali e della “5 giorni” prevede la giornata di riposo, è invece in programma una gara di trail-O, una disciplina riservata a quegli sportivi che manifestano qualsiasi genere di disabilità, dunque non una gara contro il tempo, ma di precisione.

Giovedì sarà un’intera giornata destinata alle qualifiche della “middle distance”, mentre la gara vera e propria si terrà venerdì a San Martino di Castrozza. Sabato 11 si chiuderà con la spettacolare staffetta in Val Canali.

Questo in pratica il programma “mondiale”, mentre la “5 giorni” segue le stesse località, con un’unica variante il lunedì, giorno in cui le gare si disputeranno a Caltena.

In termini sportivi sono ovviamente gli atleti della Scandinavia i favoriti d’obbligo, area geografica in cui l’orienteering è uno sport popolare e dove le gare contano al via anche 20.000 persone.

Ma i terreni dolomitici non sono facili da interpretare e ci potrebbero essere gli outsiders di turno. Italiani? Non sarà facile vedere gli azzurri nei primissimi posti, ma la FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento) ha selezionato dei giovani che ci potrebbero regalare delle belle soddisfazioni. Saranno al via Michael Baggio, Matteo Crippa, Cristiano De Agnoi, Roberto Dellavalle, Marco Genuzio e Tommaso Scalet, mentre tra le ragazze Mariachiara Crippa, Elena Jagher, Carlotta e Nicole Scalet, Jutta Torgler e Claudia Zanetel.

Saranno presenti anche le atlete svedesi che dominarono lo scorso anno nei campionati mondiali junior, e in particolare Jenny Lönnkvist e Beata Falk, mentre è in forse la presenza del tre volte campione del mondo Johan Runesson, colpito dalla varicella. Non mancheranno nemmeno i due forti danesi Bobach.

È davvero complesso il lavoro degli organizzatori nel dover gestire aree sportive così vaste, più di 25 km quadrati, e soprattutto l’attività di oltre 4.000 persone. Tutta la vallata e le zone limitrofe sono in overbooking, insomma in Trentino ed in Valle di Primiero impazza l’orienteering. E intanto è arrivata la conferma che martedì a Passo Rolle ci sarà uno “spettatore” illustre, il presidente del CONI Gianni Petrucci.

Info: www.jwoc2009.it