UCI MOUNTAIN BIKE WORLD CUP 2012 - VAL DI SOLE (TN)
Sottotitolo: In Val di Sole va di moda l'American Style di Aaron Gwn....
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Al femminile successo della britannica Rachel Atherton....
La Val di Sole sta diventando una sorta di seconda casa per Aaron Gwin, che oggi ha trionfato nella RockyRoads Uci Mountain Bike World Cup Val di Sole-Trentino 2012 ed ha così bissato il successo del 2011, balzando anche al comando della classifica generale di Coppa del Mondo di mountani bike downhill. Il tutto, tra gli applausi delle migliaia di appassionati che hanno assiepato il parterre e che si sono disposti lungo i bordi del tracciato.
Il 24enne cowboy americano, che aveva dominato le qualificazioni di ieri, si è ripetuto oggi, migliorandosi addirittura di sei secondi. Un tempo che gli ha permesso di staccare di quasi otto secondi il sudafricano Greg Minnaar, quello che fino a ieri era il leader di Coppa, ora raggiunto al comando (a pari punti) proprio dal fuoriclasse statunitense.
Pressoché impeccabile la prova di Gwin, che ha coperto i 2,250 chilometri ed i relativi 560 metri di dislivello del tecnico percorso (pendenza media del 30%) in 3'10"577, capace di superare i 50 km/h di velocità e di mettere la museruola alle ambizioni di vittoria del sudafricano Greg Minnaar, che fino alla discesa del funambolo americano comandava la classifica. Il segreto del successo? "Una abbondante colazione all'inglese" ha risposto in conferenza stampa Gwin rispondendo alla domanda di un collega biker.
Minnaar, che cercava la doppietta dopo il successo nella prima prova di Coppa del Mondo di Pietermaritzburg (a casa sua), è stato il primo ad intonare la standing ovation per il rivale, mentre sul terzo gradino del podio è salito il britannico Gee Artherton, lui che nel 2008 in Val di Sole aveva conquistato il titolo di campione del mondo. Questa volta, però, l'eclettico Gee ha commesso un errore di troppo nel tratto più tecnico del tracciato (nel bosco), salutando la possibilità di agguantare la piazza d'onore. Quarto un altro britannico, Marc Beaumont, seguito dal neozelandese Cameron Cole e dal campione del mondo Danny Hart.
Ancora una volta sfortunato l'australiano Samuel Hill (settimo), che, dopo due terzi di gara decisamente positivi, si è esibito in qualche scodata di troppo nello schuss finale, in particolar modo sulla curva a lui intitolata, che già gli costò il possibile successo ai Mondiali 2008 (dove chiuse comunque terzo).
Per quanto riguarda gli italiani, il migliore è stato l'esperto atleta ventisettenne di Sondrio Marco Milivinti, 33° in 3'29"117. Cinquantunesimo Gianluca Vernassa, 64° Carlo Caire e solo 72° il campione italiano Lorenzo Suding, incappato in qualche errore di troppo.
La gioia in famiglia Atherton, che poteva già festeggiare il terzo posto di Gee, è arrivata nella gara femminile, che ha sorriso a Rachel Atherton, sorella del "bronzo" maschile di giornata. Nella gara in rosa, tutto lasciava presagire ad un trionfo francese, ma a togliere dalle mani del deejay il disco della marsigliese ci ha pensato la britannica della Gt Factory Racing Rachel Atherton, protagonista di una prova che ha dato del "tu" alla perfezione e che le ha permesso di abbassare di ben 13 secondi il tempo fatto registrare ieri in qualifica. Nulla da fare, quindi, per la campionessa del mondo Emmeline Ragot: la transalpina, autrice di una prova sulla falsariga di quella delle qualificazioni (3'57"519 contro il 3'"56179 di sabato) si è dovuta accontentare addirittura della terza piazza ("ho sbagliato nella parte iniziale, dove ho perso l'equilibrio ed ho seriamente rischiato di cadere" ha spiegato a fine gara), preceduta anche dalla connazionale Myriam Nicole, che aveva impressionato tutti nelle prove libere di questa mattina e che, non a caso, è riuscita a salire sul secondo gradino del podio, argento a 4"485 dalla Atherton. Francesi sono anche il quarto e quinto posto, con Florian Pugin e Morgane Charre, mentre è andata sotto le attese l'australiana Hanna Tracey (nona), lei che aveva vinto la prima prova di Coppa del Mondo, quella di Pietermaritzburg del marzo scorso.
Buona prova anche per la campionessa italiana Alia Marcellini, che ha migliorato il tempo delle qualificazioni di ieri di oltre 3 secondi, chiudendo con un onorevole undicesimo posto (4'24"420). Nella classifica generale della RockyRoads Uci Mountain bike World Cup, con il terzo posto odierno, è balzata al comando la francese Emmeline Ragot con 370 punti, seguita dall'australiana Hannah Tracey (322) e all'altra transalpina Myriam Nicole (261).
A fine evento, applausi per tutti gli atleti, così come per il comitato organizzatore presieduto da Alfredo Ravelli e per i 280 volontari che hanno contribuito in maniera importante alla buona riuscita dell'evento.
CLASSIFICHE
Ordine d'arrivo maschi RockyRoads Uci Mtb World Cup Val di Sole: 1. Aaron Gwin (Usa) 3'10"577; 2. Greg Minnaar (Rsa) 3'18"427; 3. Gee Atherton (Gbr) 3'18"970; 4. Marc Beaumont (Gbr) 3'19"514; 5. Cameron Cole (Nzl) 3'20"320; 6. Danny Hart (Gbr) 3'20"895; 7. Samuel Hill (Aus) 3'21"077; 8. Samuel Blenkinsop (Nzl) 3'21"885; 9. Rémi Thirion (Fra) 3'21"896; 10. Steve Smith (Can) 3'21"969; 33. Marco Milivinti (Ita) 3'29"117
Classifica generale Coppa del mondo maschile: 1. Aaron Gwin (Usa) punti 450; 2. Greg Minnaar (Rsa) punti 450; 3. Gee Atherton (Gbr) punti 315
Ordine d'arrivo donne RockyRoads Uci Mtb World Cup Val di Sole: 1. Rachel Atherton (Gbr) 3'49"436; 2. Myriam Nicole (Fra) 3'53"921; 3. Emmeline Ragot (Fra) 3'57"519; 4. Floriane Pugin (Fra) 4'04"882; 5. Morgan Charre (Fra) 4'09"737; 11. Ausilia Vistarini (Ita) 4'24"420.
Classifica generale Coppa del Mondo femminile: 1. Emmeline Ragor (Fra) punti 370; 2. Tracey Hannah (Aus) punti 322; 3. Myriam Nicole (Fra) punti 261
INTERVISTE
Aaron Gwin (1° classificato gara maschile)
"Dove ho guadagnato i sette secondi? Non saprei, penso un po' su tutto il percorso. Mi sono trovato subito bene su questo tracciato: mi sono divertito ed ho vinto, proprio come l'anno scorso. La Val di Sole sta diventando una sorta di seconda casa per me e c'è un'ottima organizzazione. Anzi, viste le grandi potenzialità e possibilità che la località offre, si potrebbe anche pensare di cambiare percorso, in modo da avere due o tre tracciati e richiamare qui un numero ancor maggiore di bikers"
Rachel Atherton (1/a classificata gara femminile)
"Questa vittoria vale moltissimo per me, perché conquistata su una pista stupenda , molto tecnica, veloce e fisicamente molto impegnativa. Tenevo molto a questa gara e questa mattina, prima del via ero nervosissima, tant'è che ho deciso di non provare il percorso. Le mie avversarie lo hanno fatto due volte, ma io ho preferito così. E la scelta si è dimostrata vincente"