Esordio tricolore sotto il diluvio, ad Angolo Terme per la prima prova dei Campionati Italiani di corsa in montagna.

Ad alzare il sipario su una prova resa insidiosa dalla pioggia che ha reso il fondo particolarmente pesante e scivoloso è stata la prova junior. Con Cesare Maestri a mezzo servizio causa infortunio,  ci ha pensato Dylan Titon a prendere in mano la gara  con una partenza sostenuta.  Sul finale, nonostante due scivoloni, Micheal Monella  è andato a vincere con oltre un minuto su Maestri. Terza piazza per Titon che è riuscito a rsistere sul rimontante Fabio Bulanti. Passando alla competizione  femminile, vittoria per la bellunese Ilaria Dal Magro sulla compagna di squadra Samantha Bottega e la valtellinese  Sara Lhansour.

IL GRA GIORNO DI ALICE GAGGI:

In gara donne, con Valentina Belotti impegnata a Taipei nella vertical “Run Up 101”, i riflettori erano tutti puntati sulla sfida a quattro tra le forestali Renate Rungger, Antonella Confortola e Maria Grazia Roberti, chiamate a guardarsi le spalle da un’Alice Gaggi (Runner Team) sempre più conscia del proprio potenziale e quindi intenzionata a riscrivere il ranking azzurro di specialità. E proprio quest’ultima, dopo mezzo giro di ricognizione, a portarsi al comando seguita dalla Confortola e da una mai doma Roberti. Sulla seconda e dura salita Antonella Confortola mette la freccia, ma la Gaggi sa resistere e sfruttare al meglio le proprie doti da discesista per sopravanzare la trentina e chiudere a braccia alzate. Seconda Confortola, terza la Roberti. Seguono Trotti, Nanu, Bottarelli (prima promessa) ed una Rungger che non ha voluto prendersi il minimo rischio sul scivoloso circuito camuno.

DEMATTEIS.. PIU' FORTE DI TUTTI:

Il clou di giornata lo si è avuto con la prova uomini dove Bernard Dematteis mette subito le cose in chiaro: ora il più forte è lui. Unico in grado di resistergli, il ruandese dell'Orecchiella Garfagnana Jean Baptiste Simukeka, costretto però a cedere per manifesta superiorità dell’avversario sull'ultima ascesa di giornata. Al terzo posto si piazza uno Xavier Chevrier (prima promessa) finalmente grande tra i grandi.  Lasciato libero di allenarsi  da quegli acciacchi che troppe volte lo avevano tenuto fermo ai box, l’atleta seguito da Paolo Germanetto si è preso il lusso di mettere in fila due veterani del calibro di Gabriele Abate e Marco De Gasperi. Alle loro spalle il bergamasco Alex Baldaccini, il neo acquisto dell'Esercito Luca Cagnati (seconda promessa), Andrea Regazzoni, Alberto Mosca e Massimiliano Zanaboni.

Fra le società la spunta sul filo di lana l'Orecchiella Garfagnana per un solo punto sull'Atletica Valli Bergamasche di Leffe e Gruppo Sportivo Orobie.

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