FESTA A SORPRESA PER ALICE GAGGI - MORBEGNO (SO)
Sottotitolo: Tutti in piazza ad accogliere la loro campionessa. FOTO ON LINE!!!
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Morbegno e i runner valtellinesi sono scesi in piazza, lunedì sera, per tributare il giusto onore alla loro campionessa di rientro dalle gare iridate....
Festa grande nella sua Morbegno per Alice Gaggi che, di rientro dalla trasferta polacca nella quale ha conquistato un oro team e uno individuale nelle gare iridate di corsa in montagna, si è trovata ad attenderla una piccola folla.
Tra gli organizzatori di questa vera e propria “festa a sorpresa”, i suoi amici, tifosi, parenti, ex compagni di squadra nelle fila del Gs Valgerola e niente meno che il primo cittadino morbegnese Alba Rapella. «Sono fiera ed orgogliosa della nostra Alice – ha dichiarato pubblicamente -. In questi periodi la gente ha bisogno di sognare e questa ragazza ci ha regalato un bellissimo sogno. Grazie per questa strepitosa vittoria e per l’esempio positivo che dai ai nostri giovani concittadini».
A salutarla anche il consigliere regionale della Fidal Alberto Rampa, l’ex presidente Maurizio Piganzoli, il suo sponsor Michele Rigamonti e colui che con lei ha condiviso fatiche, gioie, dolori sconfitte e successi: l’allenatore Gianni Fransci: «Tutti me la descrivono come timida e quasi timorosa, ma io so che Alice è una ragazza determinata come poche altre – ha commentato quest’ultimo -. Lei è una che non molla… e in Polonia l’ha dimostrato. Se quando ci siamo conosciuti avessi anche solo lontanamente pensato di vederla trionfare ai mondiali? Mah, all’epoca avremmo avuto dei bei grattacapi anche solo a conquistare un titolo regionale. Alla luce di questo risultato, devo ammettere che di miglioramenti ne ha fatti parecchi».
Raggiante per questa gradita quanto inattesa festa in piazza, la “numero uno” della corsa in montagna mondiale ha ringraziato tutti presenti prestandosi per le consuete foto di rito e richieste di autografi con quella semplicità che la contraddistingue e le ha permesso di essere apprezzata da tutti, sportivi e non. «Pensavo di avere vissuto le più forti emozioni nella gara e nei festeggiamenti di domenica in Polonia – ci ha confidato -. Poi quando ho sentito quella sirena dei pompieri a metà Via Vanoni e o intravisto questa piccola folla di parenti e amici in piazza Sant Antonio non sono riuscita a non piangere. Grazie, grazie di cuore a tutti».
Tornando alla gara del giorno precedente, una gara che difficilmente riuscirà a dimenticare, ha proseguito: «Era un tracciato anomalo ad anello da ripetere due volte. I tecnici ci avevano consigliato di partire piano dato l’inizio in discesa e la dura salita finale. Così abbiamo fatto. Il mio obiettivo era stare il più possibile con Elisa Desco. Sapevo che più sarei riuscita a tenerla, meglio mi sarei piazzata».
Detto fatto: «Insieme abbiamo recuperato posizione su posizione, poi sull’ultima rampa lei ha fatto qualche passo camminando, mentre io sono riuscita a ricucire il gap sulla britannica Emma Clayton che guidava la gara. Da quando l’ho passata al traguardo sono stati minuti interminabili. Minuti bruttissimi, avevo il cuore in gola e tanta paura di essere ripresa… ma quei minuti e quella paura mi hanno pei regalato una gioia immensa».