F.I.S. NORDIC WORLD SKI CHAMPIONSHIPS 2013 - VAL DI FIEMME (TN)
Sottotitolo: Therese Johaug è la nuova campionessa del mondo nella 10 km di fondo
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Bjoergen e Tchekaleva argento e bronzo. La frizzante Debora Agreiter è la prima delle azzurre...
Therese Johaug è la nuova regina dei 10 km in tecnica libera. Lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero in Val di Fiemme è stato oggi teatro di una gara bellissima, dai ritmi incalzanti e che ha regalato adrenalina ed emozioni alle migliaia di presenti sugli spalti.
La gara l’hanno fatta loro, le due norvegesi Johaug e Marit Bjoergen, che non riesce oggi a fare tris di medaglie d’oro qui a Fiemme 2013 (dopo aver conquistato il titolo iridato nella sprint e nello skiathlon), in un derby combattuto fino allo spasmo e alternandosi nella testa di gara. La Johaug oggi è però incontenibile e si prende quest’oro con la “cattiveria” tipica dei campioni, strappando il titolo mondiale alla compagna di squadra che deve quindi inchinarsi allo scricciolo biondo di Røros che disegna guanti alla moda. Dieci secondi abbondanti il distacco della Bjoergen, secondi che le appendono al collo un argento apparentemente forse un po’ amaro. Alle sue spalle bronzo alla russa Yulia Tchekaleva, un terzo posto confermato nelle due frazioni di gara (al km 1,8 e al km 6,8) che ferma il tempo a 25’56”1. Quarta per un battito di ciglia (25’56”6) la sorpresa del giorno, è la bellezza di Garmisch, Miriam Goessner, lei che oltre ad essere fondista è fulgido talento del biathlon mondiale.
Russia e Germania quindi alle spalle di “sua maestà” la Norvegia. Il resto del mondo è un passo indietro, Italia compresa. Sì è vero non ci si aspettava il podio, ma si sa, la speranza come in ogni competizione resta lumino acceso nello splendido sole che ha accompagnato la gara di oggi.
La prima delle azzurre è una solare Debora Agreiter, occhi verdi che sorridono alla prima esperienza mondiale, al 16° posto conquistato ma soprattutto a quel minutino che la separa dalla grande Johaug e che accende un faro sul futuro: “Ero un po’ agitata perché è il mio primo mondiale, ho dovuto ambientarmi e sbloccarmi, ma sono contentissima del mio risultato e della prestazione che ho fatto perché il livello delle atlete era molto alto”. Delusa Marina Piller, che si piazza ventesima e che ha dichiarato “potevo fare molto di più. La cosa che mi ha dato più fastidio è aver avuto un mal di gambe improvviso dopo poche pattinate. Forse sono partita troppo veloce”.
Una gara che non è stata una passeggiata per nessuno, su una pista che è tanto dura quanto splendida, che ha mietuto “vittime” come Veronica Cavallar, giunta in 35.a posizione, consapevole comunque del proprio stato di forma: “E’ stata una gara durissima dall’inizio alla fine e più di così non riuscivo a fare. Ho cercato di tenere duro e di fare quello che mi dicevano gli allenatori, ma si vede che attualmente questo è il mio livello”. Chiude il quartetto italiano Ilaria Debertolis (39.a), per niente soddisfatta di una gara per lei abbastanza sofferta: “Ho fatto una fatica enorme, avevo le gambe durissime e per fare un buon risultato su questa pista bisogna stare davvero bene. La Team Sprint è una gara breve, ma fisicamente dura e forse io e Marina abbiamo pagato la fatica”. Anche il direttore tecnico Silvio Fauner sottolinea “Marina e Ilaria sicuramente hanno pagato la Team Sprint di domenica perché è stata una gara dura e con neve pesante. I giorni di recupero non sono tanti e non tutte le atlete recuperano allo stesso modo. Per gli uomini è diverso, perché fanno gare più tattiche rispetto alle donne che, al contrario, fuori dal cancelletto danno il massimo per tutta la corsa”. Resta da vedere ora chi saranno le protagoniste della staffetta: “dobbiamo analizzare i singoli tratti di gara perché i km da percorrere singolarmente sono 5 e non 10 come stamattina – prosegue Fauner - Inoltre la prima parte è in tecnica classica e dovremo trovare l’atleta con caratteristiche adeguate. Veronica sta disputando una stagione in cui, pur facendo discrete gare, non è ancora riuscita a dare l’accelerata decisiva. Debora ha fatto una gara molto positiva. Marina doveva riconfermare il risultato di Davos e, essendo vicino alle prime 15, ha disputato un’ottima prova”.
Giovedì è un altro giorno, il tempo di recuperare c’è e la grinta non manca.
10 Km FT Ladies
1 JOHAUG Therese NOR 25:23.4; 2 BJOERGEN Marit NOR 25:33.6; 3 TCHEKALEVA Yulia RUS 25:56.1; 4 GOESSNER Miriam GER 25:56.6; 5 STEPHEN Elizabeth USA 26:04.6; 6 WENG Heidi NOR 26:06.6; 7 KALLA Charlotte SWE 26:09.0; 8 ROPONEN Riitta-Liisa FIN 26:12.7; 9 STEIRA Kristin Stoermer NOR 26:25.0; 10 HUGUE Coraline FRA 12 26:26.2