F.I.S. NORDIC WORLD SKI CHAMPIONSHIPS 2013 - VAL DI FIEMME (TN)
Sottotitolo: Marit Bjoergen ha fatto la storia!!!
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Marit Bjoergen: “Un buon inizio è importante, partire con l’oro è eccezionale”....
Marit Bjoergen ha fatto la storia. È la prima fondista a vincere l’oro individuale nella stessa gara, la Sprint, a distanza di dieci anni in gare come Olimpiadi e Mondiali. Solo Stefania Belmondo aveva ottenuto l’oro a distanza di dieci anni, ma lo aveva fatto su due distanze diverse: nella 30 km ad Albertville 1992 e sui 15 km a Salt Lake City. Marit Bjoergen lo ha fatto nella stessa gara di Sprint e nello stesso luogo, in Val di Fiemme.
Ma – e questo aumenta ancora la qualità della sua prodezza – ha vinto usando uno stile diverso rispetto a dieci anni fa: allora s’impose con la tecnica libera, che preferisce, ora ha vinto con la tecnica classica.
Le tre medaglie d’oro nello sprint, che aveva già collezionato – ai Mondiali di Val di Fiemme 2003, ai Giochi Olimpici di Vancouver 2010, ai Mondiali di Oslo 2011 – le aveva ottenute col passo pattinato. <Non mi aspettavo di vincere. Il mio obiettivo era solo raggiungere la finale. Pensavo che la gara sarebbe stata molto difficile per me. Invece ho vinto bene. Sono sorpresa e molto felice>, ha detto Marit Bjoergen. <Solo dopo la semifinale mi sono resa conto di poter fare una buona finale, ma non pensavo alla vittoria>.
<Un buon inizio è importante. Partire con l’oro è eccezionale. Voglio godermi questi campionati e cercare la perfezione. Tutto è possibile>, ha detto Marit, che ha fatto il punto sulla sua condizione. <Ho potuto lavorare molto bene in allenamento. Sono molto in forma. Mi sento al 100%>.
La campionessa norvegese ha guardato indietro, rivivendo la prima vittoria in Val di Fiemme e ha detto con un sorriso: <Sono molto migliorata, anche tecnicamente, rispetto a dieci anni fa. Sono più esperta, più sicura, ma sono anche più vecchia>.
A 32 anni ha un medagliere più ricco di quello che tintinnava sul petto dei generali di Napoleone: alle 7 medaglie olimpiche (3 d’oro), aggiunge 15 medaglie mondiali (9 d’oro), 3 Coppe del Mondo e 85 vittorie in gare di Coppa. Un bottino senza eguali.
I norvegesi amano l’Italia. Al tempo dei Vichinghi arrivavano per mare a caccia di tesori ed erano irresistibili pirati. Poi cambiarono approccio. Roald Amundsen diede addirittura la sua vita per salvare gli uomini di Nobile dispersi col dirigibile “Italia” al Polo Nord. L’esploratore Thor Heyerdahl ha scelto la Liguria per morire. Anche per Marit Bjoergen l’Italia è una seconda patria. Dichiara: <Mi piace l’Italia. È la mia seconda casa. Ci sono stata molte volte e mi sono sempre trovata molto bene in Val di Fiemme. Amo il calore della gente. Qui le persone sono molto gentili ed amichevoli>.