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Il tour de ski decolla in Val di Fiemme. Domani “classico”, domenica la “final climb”

Maurizio Torri
2/1/2009

Oggi gli azzurri si sono presentati alla stampa, ci sono buone speranze

Giornata di vigilia in Val di Fiemme, quella odierna, prima della due giorni che decreterà i vincitori del terzo Tour de Ski. Un venerdì di riposo per gli atleti impegnati nella speciale rassegna a tappe ideata dalla FIS, reduci dalle fatiche delle prime 5 tappe, nonché dal viaggio di trasferimento da Nove Mesto (Repubblica Ceca) a Lago di Tesero (Val di Fiemme), dove domani all'ora di pranzo (ore 12.00) prenderà il via una 10 km femminile in tecnica classica, seguita da una 20 km maschile, sempre in passo alternato (il via alle 15.30) e con partenza in linea. Sarà questa la penultima fatica per gli specialisti degli sci stretti, attesi domenica dallo spettacolare epilogo della “final climb” del Cermis, salita di 3,650 km con punte del 28% di pendenza, posta al termine di una 11 km maschile e di una 10 km femminile in tecnica libera. Dopo le prime cinque tappe, che hanno regalato spettacolo e continui cambi al vertice (soprattutto al femminile), la situazione è ancora a dir poco incerta, col pronostico a suggerire Finlandia al femminile e Norvegia al maschile. La classifica in rosa, attualmente, è dominata dal duo finlandese composto a Aino Kaisa Saarinen e da Virpi Kuitunen, quest'ultima staccata di soli 13”8 dalla compagna e vincitrice della prima edizione del Tour de Ski (l'anno scorso, invece, fu seconda). Le due, specialiste della tecnica classica, cercheranno proprio domani di dare la “mazzata” decisiva alle avversarie, che comunque non staranno a guardare, impegnate quanto meno a contenere i danni in vista della massacrante “final climb” di domenica. Terza, infatti, è la norvegese Marit Bjoergen (a 37” dalla leader), quarta la slovena Petra Majdic (a 44” ), mentre quinta è l'azzurra Arianna Follis, vincitrice delle due sprint in programma al Tour (quelle di Praga e Nove Mesto) ed apparsa in grande forma. Suo obiettivo principale sarà quello di contenere il distacco domani, per poi cercare l'acuto sugli irti pendii del Cermis, quelli che un anno fa le permisero di recuperare terreno prezioso e di salire sul terzo gradino del podio. “Lo stato di forma è ottimo – commenta Arianna Follis -, come confermato dalle due vittorie di Praga e Nove Mesto. Domani, però, sarà un'altra storia e per me sarà fondamentale non perdere troppo terreno nella gara di domani. A quel punto, domenica potrei dire la mia. Le due finlandesi, comunque, fanno paura”. Ambizioni, poi, anche per Marianna Longa, attualmente settima a 1' 51” dalla Saarinen ma, a differenza della compagna Arianna Follis, predilige la tecnica classica. Una sua buona prestazione domani potrebbe sottrarre preziosi secondi bonus (in palio sia nei traguardi volanti sul percorso che all'arrivo) alle avversarie, favorendo al tempo stesso la rincorsa al vertice della valdostana. Grande battaglia, poi, anche al maschile, dove a comandare le ostilità è lo svizzero Dario Cologna, autore di un Tour all'insegna della regolarità. Ad insidiarlo, favoriti da un Tour che sembra fatto su misura per loro, ci sono i norvegesi Eldar Roenning (terzo a 32” ) e Petter Northug (quarto a 48” ), ottimi in classico e dotati sprinter. La gara di domani potrebbe giocare proprio a favore loro, così come del tedesco Axel Teichmann, quinto nella generale a 55” , ma già vincitore del prologo di Oberhof (prima tappa del Tour) e della 15 km in tecnica classica di Nove Mesto, ma attenzione anche al russo Rotchev, attualmente secondo in graduatoria. Per l'Italia, al momento, c'è l'ottavo tempo di Giorgio Di Centa (a 1' 28” dal leader Cologna) e il nono di Pietro Piller Cottrer (a 1' 31” ). Gli azzurri, storicamente penalizzati dalla tecnica classica, sperano in una gara tattica, che possa permettere loro di mantenere il contatto con le posizioni di vertice, poi favoriti dalla “final climb” dell'Alpe del Cermis, quella che un anno fa ospitò la grande rimonta di Giorgio Di Centa, straordinario terzo nella classifica finale. “La salita del Cermis mi piace – ha raccontato il friulano -, ma è chiaro che per cercare di fare qualcosa bisognerà mantenere il distacco sotto i due minuti. Sulla “final climb” si potranno recuperare al massimo 40-50 secondi, non penso di più”. Molto dipenderà dalla gara di domani. L'appuntamento a Lago di Tesero alle 12 per la gara femminile e alle 15.30 per quella maschile. Domenica, invece, spazio alla “final climb” del Cermis, con gara al femminile alle 13.00 e maschile alle 15.30. Nel mezzo, alle 14.00, una spettacolare gara di sci alpinismo, mentre già a partire dalle 11.00 (sempre di domenica), le migliaia di spettatori potranno prendere parte al personale Tour, il “Tour del Gusto”, un viaggio negli usi, costumi e sapori della Val di Fiemme e del Trentino, con degustazioni e intrattenimento musicale lungo la “final climb”. Info: www.fiemme2013.com (fonte e Foto Newspower)