LA STAFFETTA TRE RIFUGI
Sottotitolo: Su un percorso inedito il Regno Unito concede il bis...
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122 le formazioni al via. Tra gli uomini avvincente sfida tra gli inglesi e i campioni in carica della Dolce Nord Est. Assolo del Regno Unito al femminile. Si è corso su un anello di 5km tra Collina e il Rifugio Tolazzi a causa dell’allerta meteo.
Su un percorso alternativo e inedito i team del Regno Unito hanno vinto la Staffetta Tre Rifugi, mettendo la firma sia al maschile che al femminile.
L’allerta meteo ha costretto gli organizzatori della storica staffetta di corsa in montagna a ripiegare su un anello di 5 km e 250 metri di dislivello tra l’abitato di Collina e il Rifugio Tolazzi, con l’intenzione di poter al tempo stesso tutelare l’incolumità di atleti atlete e garantire lo svolgimento della manifestazione sportiva, che già da giorni aveva radunato runner da tutta la regione ma anche dal resto e d’Italia e dall’estero. 129 le formazioni iscritte, 122 quelle che si sono presentate alla partenza e che con gran sportività e spirito di adattamento si sono rimesse alle decisioni degli organizzatori, che dopo aver a lungo riflettuto sul da farsi ieri mattina hanno attivato il cosiddetto Piano B.
Tutti i frazionisti hanno percorso lo stesso circuito, dandosi il cambio a Collina. Il percorso attrezzato Spinotti, dove solitamente si corre la seconda frazione, non era infatti percorribile in sicurezza in presenza di una allerta meteo per possibili forti temporali.
La gara ha comunque divertito e emozionato, con una lotta accesissima per la vittoria maschile. La lotta è stata tutta tra la squadra del Regno Unito composta da Joe Steward, Fin Grant e Ben Rothery e i campioni uscenti dell’Atletica Dolce Nord Est, Isacco Costa con Lorenzo e Luca Cagnati. Appaiati i primi due cambi, la gara si è risolta in terza frazione, con l’allungo decisivo degli inglesi, arrivati al traguardo con 39’’ di vantaggio(58'16’’ contro 58’55’’). Terzi in 1h 00’26’’ gli sloveni Tine Zizmond, Timotej Becan e Klemen Spanering, che hanno respinto il tentativo di aggancio sul podio da parte di Tiziano Moia, terzo e ultimo uomo della Gemonatletica, squadra che sempre con Andrea Fadi e Giulio Simonetti si era imposta nel 2019 e 2021. Al quinto posto l’Ac Ambleside, seguita dal Team Scotland, dall’Aldo Moro Paluzza di Michele Sulli, Tadej Pivk e Nicola D’Andrea, dall’Asd Monte Coglians del testimonial Mirco Romanin accompagnato da Giuseppe Montello e Thomas Veritti D’Andrea. Noni i Bolton’s Wandererts e decimi ancora per l’Aldo Moro Nicolò Francescatto, Lorenzo Buttazzoni e Marco Marcuzzi.
A senso unico la gara al femminile, dominata dalle britanniche Philippa Williams, Eve Pannone e Antonia Fan, che hanno chiuso in 1h 10’44’’. Seconde, con un ritardo di 3’46’’, Le atlete del North od England (Rosie Woodhams, Betty Bergstrand e Alexandra Whitaker). Terza a 5’01’’ la Slovenia con Klara Vipavec, Mali Nusa e Maja Laznik. Qui l’assalto al podio in terza frazione lo ha tentato l’Aldo Moro, che ha chiuso poi quarta con Dimitra Theocharis, Rosy Martin e Sara Nait. Quinte Martina De Silvestro, Cecilia De Filippo e Giulia Marchesoni del Team Salomon Scarpa.