PIZTRI VERTICAL 2024
Sottotitolo: La settima sinfonia di Andrea Mayr, l’incredibile impresa di Kiprotich...
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Josphat Kiprotich raccoglie la corona del compagno di squadra Kipngeno. stampa un incredibile 32’42”, è il secondo crono di sempre al PizTri. Dietro battaglia superlativa: 2° posto per un Tiziano Moia da 33’26”, anche Aymonod da sub 34’ torna sul podio! che gara!
’atmosfera della corsa in Montagna e tutta la passione del tifo di Malonno, come da tradizione uno spartito di gara ideale che ha spinto a tutta, atlete ed atleti, fin dal primo metro. Il PizTriVERTICAL 2024 si regala e regala al pubblico un’edizione votata al puro agonismo ed allo spettacolo. Non cadono i record, ma si è assistito ad una battaglia sportiva corretta, feroce, spettacolare !
Jospath Kiprotich, un anno fa bronzo mondiale ad Innsbruck nella gara uphill. Lo manda Kipngeno e si è visto! L’alieno che un anno fa aveva sbalordito Malonno con il 32’03” passa la mano, ma il successore è ben degno di raccoglierne la corona. Il PizTri Vertical 2024 si consegna alla storia come quello con la più alta densità di sempre. In 5 vanno sotto i 34 minuti, cosa mai accaduta, la top ten è da campionato del mondo.
La gara esplode subito, ed il detonatore è l’atteso americano Christian Allen che impone un ritmo folle già nella salita tra “Casgiola” ed il “Tomel”. La bionda criniera del forte runner dello Utah sfilaccia il gruppo e mette spalle al muro i favoriti, mietendo anche alcune vittime. Il momento della verità è sempre intorno al passaggio del “Cap di Landò”, tradizionale intermedio.
Allen si pianta, e lo stesso destino tocca al campione europeo Joe Steward. A fare la mossa decisiva è cosi il keniano di Run2Gether Josphat Kiprotich che stacca la compagnia e si presenta al muro finale addirittura in media per accarezzare il primato. Fatali gli ultimi 100 metri, dove anche un pizzico di tattica lo consiglia di alzare il piede dall’acceleratore e gestire una vittoria ormai certa. Vittoria e crono stellare da 32’42”, solo in due sotto il muro dei 33’, lui e Kipngeno… noblesse oblige.
Dietro “si apre” sul serio, Tiziano Moia ritenta un numero che qualche anno fa gli sfumò a pochi metri dalla finish line, beffato in quel caso da Aymo. Ma questa volta il friulano fa i calcoli corretti, si attacca a Kiprotich al momento giusto e capisce quando rialzarsi per gestire un mini vantaggio che gli permette di sigillare un 2° posto in 33’26” che ha il profumo della vittoria in quello che si era trasformato in un derby tra verticalisti con lui, Aymonod, Delorenzi ed Elia, impegnati in una sfida “a tutta” e capaci di correre sotto il muro dei 34’, il limite cronometrico che demarca la grandissima prestazione.
Esulta Moia, lo stesso può fare Henri Aymonod, che batte Delorenzi ed Elia per il rush al 3° posto e sale sul podio che ha dominato già in passato. Aymo centra il suo miglior crono di sempre qui a Malonno: 33’43”. La condizione sta tornando per l’hombre vertical, pronto ai prossimi impegni decisivi come Vertical Nasego e Chiavenna-Lagunc, dove la rivincita contro Moia sarà il tema più appassionante di questo finale di stagione.
Top10 Men
1 Josphat Kiprotich (Run2Gether) 32'42"
2 Tiziano Moia (Gemonatletica) 33’26”
3 Henri Aymonod (US Malonno - The North Face) 33'43"
4 Roberto Delorenzi (Brooks Trail Runnes) 33'50"
5 Andrea Elia (La Recastello Radici Group) 33'56"
6 Sylvain Cachard (EA Grenoble) 34'51"
7 Michael Saoli (Run2Gether) 35’19”
8 Andrea Rostan (Atl. Saluzzo - LaSportiva) 35'20"
9 Joe Steward (Salford Harriers) 35'39"
10 Timotej Becan (KGT Papez) 36'04"
Al maschile in gara anche gli Junior, vittoria per il malonnese Andrea Zenoni (US Malonno) in 39’30”, 2° Ethan McMullan (Newcastle & District AC) in 43’04”, 3° posto per Mathias Mora (US Malonno) in 44’35”
Gara Donne - Andrea, suona la settima ! Solo Felter come lei nella gara di Malonno.
Nessuno aveva mai inanellato tanti trionfi consecutivamente, a parte il compianto Costantino Felter. Anche il recordman Antonio Molinari (10 trionfi malonnesi) ne ha centrati solo al massimo 6 consecutivi. Da oggi l’austriaca Andrea Mayr entra nel ristretto club.
7 volte di fila imperatrice del Piz Tri, un record che è talmente incredibile da risultare inafferrabile, un’altra impresa, una vittoria mai veramente in discussione. Per diovere di cronaca va detto che nel 2022 vinse anche il FlettaTrail, quindi per quelle 8 ci saremmo…
I numeri sono in linea con le attese delle attuali condizioni della campionessa Austriaca: un minuto abbondante sopra il suo crono record dello scorso anno (37’16”). Andrea è alle prese con un infortunio alla spalla sinistra che si trascina dall’inverno e che ha richiesto anche un intervento chirurgico. Non una Mayr al meglio dunque, ma che chiude in 38’28” esprimendosi con la consueta potenza nei tratti più ripidi, in cui le avversarie hanno dovuto alzare una volta ancora bandiera bianca. Sotto al portale posto alla Malga Campél non è comunque mancato il sapore della sfida. Philaries Kisang e Susanna Saapunki duellano senza risparmiarsi. La finlandese, da quest’anno in forza all’US Malonno, si arrende solo nei metri finali alla forte keniana. Sorpresa ai piedi del podio, dove si accomoda la verbanese Benedetta Broggi, autrice di gara solida e capace di domare la leonessa Valentina Belotti, ancora comunque nella top 5 di un vertical di alto livello, anche al femminile.
Top10 Women:
1 Andrea Mayr (SVS Schwechat-Hoolirun) 38'28"
2 Philaries Kisang (Run2Gether) 40’20”
3 Susanna Saapunki (US Malonno) 40'45"
4 Benedetta Broggi (Sport Project VCO) 42’38”
5 Valentina Belotti (US Malonno) 43'50”
6 Corinna Ghirardi (US Malonno) 45’17”
7 Sarah McCormack (Ireland) 45’52”
8 Charlotte Cotton (Belgium) 46'47"
9 Leane Rossat (Nike Trail - France) 46'47”
10 Nives Carobbio (Atl. Paratco) 47'34”