Mentre la gara di apertura della stagione della Valsir Mountain Running World Cup 2024, Broken Arrow, si è svolta sotto un cielo azzurro e limpido, gli atleti hanno trovato condizioni molto diverse per la prima gara classica Gold Label. Heiligenblut in Austria ha offerto condizioni nebbiose, piovose e fresche per la Grossglockner Mountain Run. Una temperatura di 9 gradi centigradi e venti fino a 30 km/h non hanno reso facile la corsa per i partecipanti.

Questa gara iconica si svolge all'ombra della montagna più alta dell'Austria, il Grossglockner (3.798m), e i corridori percorrono un tragitto di 13,4 km dal villaggio di Heiligenblut fino al traguardo a Kaiser-Franz-Josefs-Höhe, con un dislivello di 1300m. Il supporto per questa storica gara, che risale al 2001, è leggendario e la folla si raduna al traguardo per accoglierli a 2.369m.

Con un cparterre che includeva vincitori precedenti, ex campioni della World Cup e giovani atleti promettenti entrati nel mondo della corsa in montagna negli ultimi anni, sapevamo che ci aspettava una gara emozionante.

IL PERCORSO I corridori sono partiti da Heiligenblut e hanno attraversato il villaggio fino alla valle, seguendo il fiume Möll lungo i sentieri forestali fino alla Sattelalm e oltre la Cappella di Briccius. Da lì hanno preso il sentiero per la Trogalm e la cascata Leiter, prima di un'altra salita fino alla diga di Margaritzen e vista sul ghiacciaio Pasterze. Poi hanno affrontato l'ultima salita fino al traguardo a Kaiser-Franz-Josefs-Höhe.

Gara Femminile Siamo abituati a vedere Philaries Jeruto Kisang (Run2gether) in testa alle gare femminili della World Cup e, come vincitrice dello scorso anno, non è stata una sorpresa vederla iniziare la gara con l'atleta del Run2gether, Gloria Chebet. A pochi secondi di distanza c'erano Scout Adkin (HOKA), Joyce Muthoni Njeru (Nannoni), una precedente vincitrice della Grossglockner, Susanna Saapunki (New Balance), quarta lo scorso anno, e la seconda classificata dello scorso anno, Nina Engelhard (PSV Grün-Weiß Kassel). Come recente vincitrice sia della gara solo in salita che della gara su e giù al Campionato Europeo di Corsa Fuoristrada, sapevamo che Engelhard era un'atleta da tenere d'occhio qui.

A metà gara Engelhard aveva superato le leader e aveva aperto un vantaggio di oltre un minuto. Jeruto Kisang era ora seconda e Chebet e Adkin erano fianco a fianco, con un piccolo gap dietro a Saapunki e Muthoni Njeru.

Sembrava che Engelhard non potesse essere raggiunta, ma la battaglia per gli altri posti sul podio era incredibilmente serrata, con pochissima distanza tra le prossime cinque atlete.

È stata la dominante Engelhard a raggiungere per prima il Kaiser-Franz-Josefs-Höhe, vincendo in 1.22.09. Jeruto Kisang ha mantenuto il secondo posto, finendo in 1.23.45, con Chebet che ha completato il podio appena 13 secondi dietro. Adkin è stata così vicina al podio, solo sette secondi dietro di lei, e Muthoni Njeru è arrivata quinta.

Nina Engelhard (PSV Grün-Weiß Kassel) 1.22.09

Philaries Jeruto Kisang (run2gether) 1.23.45

Gloria Chebet (run2gether) 1.23.58

Scout Adkin (HOKA EU) 1.24.05

Joyce Muthoni Njeru (Atletica Saluzzo) 1.25.09

Gara Maschile La gara maschile è stata incredibilmente serrata fin dall'inizio. Ci aspettavamo che Ephantus Mwangi Njeri (Run2gether) fosse tra i leader, avendo finito quarto qui l'anno scorso, e sapevamo che Josphat Kiprotich poteva essere una minaccia a questa distanza. Ma con un mix di atleti esperti e altri atleti molto forti nuovi all'evento, il podio maschile era in realtà apertissimo quest'anno.

È stato Richard Omaya Atuya (Run2gether) a guidare la gara fin dall'inizio, con il compagno di squadra del Run2gether, Kiprotich, proprio alle sue spalle. Poi c'era un altro compagno di squadra del Run2gether, Michael Selelo Saoli, subito dietro, con Filimon Abraham (ON Running) e Joe Steward (Salford Harriers).

C'era pochissima distanza tra Mwangi Njeri e Kiprotich per tutto il tempo, e sembrava che ci aspettasse un finale molto emozionante. Nella sezione centrale sono riusciti a creare un piccolo gap tra loro e Selelo Saoli, e a sua volta ha tenuto a bada Paul Machoka (Nannoni) e gli atleti tedeschi Lukas Ehrle e Abraham. Anche il primo sfidante Steward è caduto indietro nella sezione centrale.

È rimasta una gara serrata, ma è stato Omaya Atuya a emergere per primo al Kaiser-Franz-Josefs-Höhe, vincendo in 1.10.04, appena 21 secondi davanti a Kiprotich! Selelo Saoli ha mantenuto il terzo posto, con Machoka quarto e Ehrle quinto in un emozionante sprint finale con solo un secondo di distanza tra loro.

Richard Omaya Atuya (run2gether) 1.10.04

Josphat Kiprotich (run2gether) 1.10.25

Michael Selelo Saoli (run2gether) 1.12.42

Paul Machoka (Nannoni) 1.13.45

Lukas Ehrle 1.13.46

PROSSIMA GARA PER LA WORLD CUP

Il prossimo fine settimana (14 luglio) ci sposteremo alla Montemuro Vertical Run in Portogallo per la nostra prossima gara classica Gold Label alla Sierra de Montemuro.