INTERVISTA A MARTINA VALMASSOI
Sottotitolo: Lasciatasi alle spalle una stagione sfortunata, ora è pronta a tornare…
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Intervista a tutto campo con una delle più carine, simpatiche ed estroverse scialpiniste italiane..
Lo scorso inverno problemi di salute l’hanno costretta ad una sosta forzata. Quest’estate l’abbiamo seguita su facebook e sul suo blog nella trasferta australiana dalla quale ha puntualmente inviava spettacolari immagini… E ora siamo lieti di rincontrarla nuovamente sui campi di gara.
Inverno 2011/2012 la tua ultima stagione da espoir si è bruscamente interrotta per motivi di salute. Ora come stai?
“Purtroppo avevo sperato fino alla fine che fosse solo un momento di debolezza… e invece no. Mononucleosi, niente di grave, ci sono mali peggiori, sicuramente bisogna riuscir a fermarsi subito per non portarsela dietro più del dovuto. Ora sto bene! Dopo praticamente sei mesi di stop ricominciare non è facile, io adesso ce la sto mettendo tutta, con i miei kg australiani in più ma anche con una mentalità più "easy" che mi fa affrontare meglio la situazione!”.
Quest'estate i tuoi numerosi amici di face o quanti ti seguono sul tuo blog hanno visto foto e posti "da urlo"...
“Appresa la notizia della mono ero a terra, delusa dal non poter proseguire con una stagione iniziata molto bene, delusa di non poter più sfruttare il mio ultimo anno di "grazia" negli espoir. Passato il momento ho deciso di reagire subito, in un modo anche strano se si può dire.. ma questo fa parte della mia natura. Ho detto: «bene, non sto tre mesi a guardar fuori dalla finestra, me ne vado in Australia ad imparare l'inglese!»…. E così è stato! Mi sembra di aver vissuto una vita a parte, senza sport o quasi, questo lo dico (ma del resto dovevo riposare), con persone che non vedevano l'ora di condividere avventure, esperienze di vita, di viaggio. Ho conosciuto culture nuove per me totalmente estranee e alla fine sono tornata a casa con una manciata di amici "veri" quelli che tante volte ci impieghi una vita a trovare. Dopo tutto questo però, la cosa che mi ha reso più felice è che anche se sono stata "da dio" nell'altro emisfero, sono tornata con ancora più voglia di stare qui tra le mie montagne e rientrare nel mio mondo!”.
Come hai preso l'esclusione dalla squadra azzurra. Te l'aspettavi o l'hai saputa mezzo stampa?
“Se a caldo poteva sembrare che l'avessi appresa a mezzo stampa, in realtà non è così. Ne avevo parlato mentre ero via con Angeloni e, dal momento che non avevo assolutamente le idee chiare, ho deciso di autoescludermi, anche per esser più serena. Non voglio che si creino polemiche inutili, se dovessi tornare competitiva potrei sempre rientrare… altrimenti, sto bene anche così”.
Autunno, tempo di preparazione. Nei tuoi progetti sportivi vi sono ancora sci e pelli di foca?
“Certo che si! A che livello lo si vedrà… ora sono senior a tutti gli effetti, ho perso parte della preparazione ma al momento la volontà c'è e quindi cercherò di fare il possibile per far parlar ancora di me; e non perché sono solo simpatica ahahah”
Skialp e "gentil sesso" non vanno sempre di pari passo. Mentre all'orizzonte si profila un difficile ricambio generazionale, cosa proponi per avvicinare le ragazze a questa spettacolare e nel contempo faticosa disciplina?
“Dipende tanto dai "focolai", ossia dove ci sono tante persone che praticano un determinato sport. Se si ha una bella compagnia con cui oltre che allenarsi, divertirsi, ci si spinge a vicenda… allora tutto è più facile. Per una ragazza è fondamentale, soprattutto quando uno sport per la stragrande maggioranza è maschile. Poi se si vuole si fa tutto anche da soli…. Consigliare è sempre difficile, sicuramente sarebbe da creare più gruppi di giovani che si stimolino a vicenda, tante volte l'esser spinti da un allenatore o dai genitori è più dannoso che produttivo. Il divertirsi in compagnia, soprattutto per una ragazza che all'inizio fa fatica a trovare delle motivazioni, sicuramente aiuta. Altro sinceramente non saprei perché se n'è parlato tante volte senza mai giungere ad una soluzione. Volevo solo ricordare che però il problema non ce l'abbiamo solo noi, tolta la svizzera diciamo che le donne sono un "gadget" raro”.
Ogni giovane atleta ha dei campioni di riferimento. A chi ti sei sempre ispirata e chi secondo te è la più forte di sempre nello skialp?
“Ma io dalla mia prima gara ho sempre ammirato "le bormine", che che se ne dica, hanno fatto, fanno, e faranno sicuramente la storia dello sci alpinismo agonistico. Vederle correre in coppia ha dell'incredibile, non c'è coppia di uomini che a mio modesto parere abbia un feeling simile e questo, spettacolarmente parlando, è fondamentale…e si Roberta Pedranzini è la più forte di sempre, quella che potrebbe scavalcarla è ovviamente la Roux ma ci vorrà del tempo secondo me..”
Beh, Marty… Allora ci si vede alle gare…
Sicuramente si. Grazie a tutti dell'ascolto e seguite le mie news su www.martinavalmassoi.com
:-)