Brava lo stesso Giulia e grazie per averci fatto sognare. La Würth Modyf Ismf World Cup si è conclusa a Tromso con la gara Sprint. La pista si trovava nel mezzo della città artica e ha catalizzato l’attenzione di centinaia di spettatori. È stata la Sprint più corta della stagione, non ripida come le altre, ma di sicuro quella con l'atmosfera migliore. 

GARA DONNE:  La gara Sprint femminile era incentrata su una domanda: chi vincerà la Coppa del mondo over all? Emily Harrop aveva un punto di vantaggio su Giulia Murada, quindi tutto era possibile. Ma, alla fine, è stato deciso dopo le semifinali poiché Murada non è arrivato alla prova conclusiva, mentre Emily Harrop si è piazzata seconda.  Marianne Fatton (SUI) ha conquistato l'ultima gara dell'inverno, tornando a primeggiare in una sprint per la prima volta dai mondiali 2021. Harrop ha tagliato il traguardo per seconda, seguita da Deborah Marti (SUI), il suo miglior risultato da dicembre 2019.  Classifiche alla mano Emily Harrop ha vinto la Coppa del mondo Sprint e quella generale confermandosi la più polivalente del circo nìbiaco. La francese ha saputo difendersi, anche se ha saltato due gare. Giulia Murada è arrivata seconda nella classifica generale, Célia Perillat-Pessey (FRA) terza. 

GARA UOMINI: I principali protagonisti delle gare Sprint delle scorse stagioni, Arno Lietha e Oriol Cardona Coll, hanno dimostrato di essere proprio i migliori in questa disciplina. I due sono arrivati in finale e Lietha ha vinto davanti allo specialista spagnolo dello Sprint di mezzo sci. Lietha ha avuto una stagione eccezionale. Ha vinto cinque Sprint su sei e ha difeso il la coppa di specialità. Il secondo di giornata è stato Oriol Cardona Coll (ESP), con Matteo Favre (SUI) che ha chiuso il podio al terzo posto. In finale anche uno stoico Nicolò Canclini 5° assoluto. Il vincitore della Coppa del Mondo, Thibault Anselmet (FRA), ha saltato la finale. Una stagione storica per il Belgio, visto che Maximilien Drion du Chapois (BEL) è arrivato secondo assoluto. Rémi Bonnet (SUI), il re delle gare Individual e Vertical, è terzo con sei partenze in meno di Anselmet.