Ivo Zulian “domina” il Ciampac. Ieri sera, il portacolori dei Bogn da nia ha messo tutti in fila sulla ripidissima pista che da Alba di Canazei porta al rifugio Tobià del Giacher, scelta come percorso alternativo per il “Trofeo Mario Iori” vista l'assenza di neve (la gara si sarebbe dovuta svolgere sulla forestale che conduce al rifugio).

Quasi 700 metri di dislivello di fatica pura, affrontata dai circa 120 scialpinisti che hanno dato vita alla diciassettesima edizione della competizione organizzata dal rifugio Tobià del Giagher e dal team Bela Ladinia e valido anche come prima prova della “Raida Ladina”.

Per Zulian un tempo di tutto rispetto: 25.33. Ma anche i diretti avversari (tutti del team del presidente Ennio Dantone) non sono stati da meno: Mattia Giuliani ha fermato il cronometro sul tempo di 25.42, Gabriele Depaul ha tagliato il traguardo in 26.01.

Tra le donne a dettar legge è stata Federica Osler (Sc Arcobaleno), che si è lasciata alle spalle i quasi 700 metri di dislivello in 34.37, “tallonata” da Heidi Dapont (34.46), di Badia sport. Più staccata Giorgia Felicetti (Bogn da nia), in 36.56.

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