Riposte nell’armadio le scarpette da vertical, il giovane atleta del team Salomon ha già  rispolverato sci, pelli e scarponi e tirato le prime curve. Prima di mandare in archivio questa sua seconda stagione agonistica (seconda fuori dai confini regionali) lo abbiamo però incontrato e intervistato per voi…

La tua specialità è il km verticale. Qual è la cosa che più ti piace di questa disciplina?

Correre in salita, avere i batti a mille, riuscire a salire veloce dove altri faticano ad arrivare.. Sono tutte sensazioni che mi gratificano donandomi una gran carica emotiva. Molti mi dicono che sono masochista, a me diverte....che ci posso fare?                       

Il 2011 è stata la tua prima stagione a livello agonistico, il 2012 l’anno dei risultati che contano.. Cosa ti aspetti per il 2013?

Nel 2011 non sapevo correre, in salita camminavo moltissimo  e soprattutto faticavo ad allenarmi con metodologia.. Da luglio 2012 sono  affiancato da Mauro, il mio allenatore, e con lui ho già ottenuti buoni risultati. Per  il  2013 voglio migliorare ancora  in salita!  Sono positivo e so che se mi allenerò  bene riuscirò a fare una grande stagione!!!

Come ti trovi nel Team Salomon Carnifast?

 Salomon Carnifast è un team di atleti fortissimi  e il fatto di farne parte mi fa molto onore.

Quest’estate a Morgex, durante il GTV hai vinto il primo “K2000”; un doppio km verticale da percorrere tutto d’un fiato su uno sviluppo di circa 8km. Che gara è stata?

Quando ai nastri di partenza so che ci sono dei nomi importanti la mia motivazione sale alle stelle, e così è stato anche in quest’occasione. Partito stavo bene, ho dosato le forze fino a metà gara dove iniziava la parte finale che era davvero molto ripida, ed è proprio lì che penso di aver fatto la differenza; arrivato in cima una volta consultato i tempi  mi han detto che avevo vinto di 2 minuti su Denis  Brunod.. Non ci credevo!! Battere un campione come lui prima di quel giorno, era per me solo un sogno

Il calendario degli appuntamenti Vertical cresce di anno in anno. Un bel biglietto da visita per questa disciplina…

 Sta crescendo molto  e la cosa è solo positiva. La gente ha sempre più voglia di faticare,  e  spero che continui così di anno in anno portando così benefici a tutto il settore.

Al Vertical di Fully ti sei classificato sesto assoluto. Un grande risultato. Urban Zemmer è così imprendibile?

Dal 2011 al 2012 mi sono migliorato di oltre due minuti! Devo  crescere  e migliorarmi ma sono ottimista  perché credo molto nel mio allenamento. Urban e il più forte al mondo e  io non so fin dove riuscirò ad arrivare... Col tempo si vedrà. 

Oltre a Urban quale atleta ti ha veramente impressionato nel corso della stagione?

Difficile risponderti… gli atleti ai vertici delle classifiche son tutti fortissimi, però come mi ha impressionato Urban nessun altro ci è riuscito, un grande atleta ed una magnifica persona!!

In futuro ti vedremo anche in qualche Skyrace  o per ora punti tutto sulle Vertical?

 Per ora preferisco dedicarmi al vertical e vedere  fino dove riesco ad arrivare ..poi si vedrà.  Sicuramente più avanti parteciperò a qualche skyrace anche se devo migliorare  in discesa

L’inverno è ormai alle porte e gli sci d’alpinismo sono già pronti a batter la prima neve. Hai già tracciato un programma di gare?

 Il lavoro come addetto agli impianti sulle piste  da sci  non mi concede molto tempo … Sicuramente parteciperò ai vertical locali e valdostani,  farò i campionati italiani di vertical e se trovo un socio mi piacerebbe partecipare al  Sellaronda.

Marco Moletto e la montagna. Come vivi questo rapporto?

La montagna è la mia vita:  mi alleno nei monti di Limone, lavoro sulle piste da sci,  e tutta la mia giornata è vissuta in essa!!