LATEMAR MOUNTAIN RACE 2021
Sottotitolo: Alice Gaggi vince gara con record e circuito...
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A trionfare sul traguardo di Pampeago sono stati il valdostano di Torgnon Nadir Maguet e la valtellinese di Morbegno Alice Gaggi, dominatori incontrastati dal primo all’ultimo chilometro di gara.
Per la Gaggi un successo con record che vale doppio. A Pampeago si è aggiudicata anche la classifica generale del circuito La Sportiva Mountain Running Cup, del quale l’evento fiemmese rappresentava l’ultimo atto della nona edizione. Ai festeggiamenti di giornata si aggiunge pure il keniano con passaporto italiano Dennis Bosire Kiyaka del team Autocogliati, secondo al traguardo, ma trionfatore nella generale del circuito della factory fiemmese, così come l’atleta di casa Stefano Gardener, alfiere del Cs Carabinieri e fondista della nazionale di sci di fondo, che è salito a salire sul terzo gradino del podio in un evento con tanta qualità in una starting list, che ha visto al cancelletto 190 partenti.
La gara maschile ha preso sin subito la propria identità con Nadir Maguet del Team Laspo a forzare il ritmo già nella salita che portava in località Le Basse, mantenendo poi un vantaggio costante sull’inseguitore Bosire Kiyaka. Il keniano è sempre stato alle spalle del portacolori del Centro sportivo Esercito, sia al transito ai 2350 metri del Monte Agnello, mantenendo un gap simile anche ai 2672 metri del rifugio Torri di Pisa (punto più alto della gara), cedendo poi un paio di minuti nella discesa dopo la Forcella dei Camosci e nel tratto scorrevole verso il rifugio Meierl, dove Maguet ha fatto valere le proprie doti da discesista. Sul traguardo di Pampeago, centro cruciale dello Ski Center Latemar, il valdostano ha concluso la sua fatica con il tempo di 2h19’40”, precedendo Kiyaka di 4’54”. L’alpino di Torgnon, a dire il vero, si era già imposto nelle gare della Cornacci, sul precedente percorso della Stava skyrace.
Sempre in terza posizione, dalla prima salita sino a Passo Feudo, l’atleta di casa Stefano Gardener, cresciuto sportivamente proprio con la Cornacci, nell'ascesa verso il rifugio Torri di Pisa è riuscito a raggiungere e superare il keniano in tratto in salita, dovendo poi cedere il passo a Kiyaka nella discesa e nel tratto corribile sul territorio altoatesino. Il riscontro cronometrico lo ha visto chiudere la sua fatica con un ritardo di 6’48”.
Ottima prestazione anche per il giovane Gianluca Ghiano del Team Brooks, per tutta la gara vicino al podio e al traguardo con 10’30” di ritardo dal vincitore. Seguono poi in classifica Francesco Lorenzi del Boscaini Runners, il trentino Andrea Debiasi del Team Crazy, quindi Luigi Pomoni, Davide della Mina, Marco Leoni e Andreas Reiterer.
Già detto della prova in solitaria della campionessa mondiale di corsa in montagna Alice Gaggi, che ha subito messo in chiaro che era difficile poterla superare, alzando il ritmo sin dalla prima ascesa. Per lei è stato sufficiente gestire le energie nel tratto salto dolomitico sul Latemar e nella discesa che portava al traguardo, dove ha concluso con il tempo di 2h52’49”, frantumando di 4’47” il precedente record. Alle spalle della valtellinese, invece c’è stata un’interessante bagarre, anche perché erano in palio punti importanti per la vittoria del circuito. Al passaggio a Monte Cornon era seconda Francesca Rusconi, seguita da Martina Cumerlato e Martina Bilora, tutte racchiuse in una manciata di secondi.
Nel tratto pianeggiante e nella salita che portava sul Monte Agnello, la Cumerlato è riuscita a guadagnarsi la piazza d’onore e nel tratto in salita verso il rifugio Torri di Pisa anche la Bilora è riuscita a superare la leader provvisoria del circuito Francesca Rusconi. Ordine che non è cambiato sul traguardo di Pampeago, dove la Cumerlato è salita sul podio dopo il quarto posto di dodici mesi fa, con un distacco di 4’48” dalla vincitrice. Terza a 5’14” Martina Bilora e decisamente più staccata Francesca Rusconi, che ha ceduto nel finale.
Per quanto riguarda i risultati per categoria nella under 40 si sono imposti Nadir Maguet e Alice Gaggi (17ª assoluta), nella over 40 Michele Cornali e Daniela Rota, nella over 50 Andrea Longo e Ida Parisi, quindi over 60 Silvano Berlanda e Lucia De Nale.