Nuova location, nuova formula e medesima passione organizzativa per la Skyrace Dario & Willy che ieri a Valmadrera ha fatto registrare il tutto esaurito con ben 537 atleti ai nastri di partenza. Numeri e livello quindi per la kermesse podistica griffata Osa e valevole come campionato nazionale junior & cadetti Fisky (Federazione Italiana Skyrunning). Sul lungolago di “Valma”, accolti da un pubblico particolarmente numeroso, si sono imposti i due alfieri della Valetudo Skyrunning Italia Rolando Piana ed Emanuela Brizio. Sul podio assoluto maschile anche l’orobico Fabio Bazzana e il mandellese Flavio Tomelleri che ha preceduto al traguardo il capitano dell’Osa Stefano Butti e il bergamasco Clemente Berlingheri.

Al Femminile podio di giornata completato dalla bergamasca Lisa Buzzoni e dalla friulana Paola Romanin. I tricolori 2014 di categoria sono invece andati agli junior Stefan Goretti e Martina Brambilla. Nella categoria master hanno primeggiato Mario Barlascini,  Flavio Tomelleri, Antonio Baroni, Emanuela Brizio e Riccardo Faverio. 

Per quanto riguarda la cronaca di gara, da affrontare vi erano 24km con ben 2000m di dislivello positivo spalmati su ben tre salite.  Sulla prima di mille metri, all'altezza di località Pianezzo, il portacolori della Valetudo Rolando Piana si è portato al comando con 30" su il testimonial del Team Salomon Fabio Bazzana. Terza piazza momentanea per il mandellese Flavio Tomelleri. Nella gara in rosa la piemontese Emanuela Brizio conduceva con discreto margine su Lisa Buzzoni. Seguivano nell’ordine Debora Benedetti e Paola Romanin..    

Alla Colma, dopo 11km Piana manteneva la testa della gara su Fabio Bazzana - gap1'35"- a 4' seguiva Flavio Tomelleri e a 4'50" appaiati Roberto Antonelli e Stefano Butti. Nessun capovolgimento di fronte al rifugio di San Tommaso. All'inizio dell'ultima salita le posizioni di vertice sono infatti rimaste invariate. Come invariate sono rimaste nella picchiata verso il traguardo.

«Davvero una bella gara – è stato il commento a caldo di Rolando Piana -. Dura, tosta, ma bella. Sull’ultima discesa ho ance fatto un gran volo. Fortuna che mi fossi guadagnato un discreto margine nella prima parte». Alle sue parole hanno fatto eco quelle della vincitrice: «Che spettacolo. Nell’ultima discesa sembrava di fare un fare un tuffo nel lago. Eravamo praticamente a picco sulla scogliera… Bellissimo».

Stilando un bilancio a caldo, la presidente dell’Osa laura Valsecchi non ha che potuto dichiararsi soddisfatta:«Ovviamente vi sono alcune cose da sistemare, ma siamo contenti. Era la decima edizione di una gara voluta e proposta per ricordare due ragazzi cresciuti all’interno dell’Osa e questa decima edizione è coincisa con la nuova formula. Più lunga, più dura, ma anche più spettacolare. Abbiamo spostato l’arrivo da San Tommaso al lungolago di Parè avvicinando molta più giunte e portando la gara in città. La nuova formula è piaciuta. Con il supporto dei nostri volontari, vero cuore pulsante dell’Osa, vedremo di portarla avanti».

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