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“Non si fa il Vertical Kilometer del Latemar”. Questo l’annuncio dato da Paolo Lorenzetti, da sempre a capo dell’organizzazione della prestigiosa manifestazione trentina...
Il Vertical Kilometer del Latemar fu il primo vertical, nel 1998, ad essere organizzato in regione, quando gli skyrunners, corridori del cielo, erano degli sconosciuti temerari. Una gara che si impose all’attenzione degli appassionati, per la bellezza del paesaggio, con partenza ai 1670 m dalla baita Gardonè e arrivo ai 2670 m del rifugio Torre di Pisa tra le guglie del Latemar.
Una progressione di 1000 metri di dislivello ed uno sviluppo di 3300 metri. Ma accanto agli aspetti naturali il Vertical del Latemar ha sempre avuto una organizzazione, guidata dalla Sat di Predazzo, molto apprezzata dai concorrenti. “Siamo dispiaciuti, – dice Paolo Lorenzetti - ma non ci sono più le condizioni per andare avanti, con il nostro vertical e dopo 14 edizioni abbiamo deciso di chiudere. Quando siamo nati, nel 2008, eravamo i primi in Trentino Alto Adige ad organizzare una competizione di vertical.
Poi nel corso degli anni il movimento degli skyrunners è cresciuto e sono nate molte competizioni. Ogni anno è stato sempre più difficile trovare le risorse per organizzare una competizione, che pur rimanendo tecnicamente tre più belle in ambito nazionale, non a caso nel 2000 e nel 2011 è stata prova unica di Campionato Italiano Vertical, abbiamo deciso, con grande dispiacere di chiudere e come Sat di mettere le nostre risorse altrove.”
La manifestazione deve il suo prestigio non solo ad una organizzazione sempre ottima, ma anche ai nomi illustri che sono nel suo albo d’oro? “Basta scorrere l’albo d’oro del Vertical del Latemar, per rendersi conto del valore agonistico di questo evento sportivo legato ad uno dei Gruppi montuosi più affascinanti delle Dolomiti, il Latemar. Partendo dalle donne il nome più prestigioso dell’albo d’oro è quello di Antonella Confortola. La fiemmese, recente dominatrice del Vertical di Canazei, detiene il record femminile che rimarrà nella storia 41’19”.
Tra gli uomini abbiamo avuto il grande Pio Tomaselli, dominatore dei primi anni ed il cui record ha resistito a lungo. In anni più recenti si sono visti il più forte al mondo Urban Zemmer nobilitare con la sua partecipazione la nostra gara. Zemmer è stato il vincitore delle ultime 4 edizioni e recordman con 35’41” stabilito lo scorso anno. Ma ci sono stati tanti altri bei nomi come Roland Clara. Ricordo tra gli atleti di spicco Maurizio Fondriest, il campione del mondo di ciclismo, cimentatosi sui pendii del Latemar, perché appassionato di questo sport o gli sci alpinisti: Chicco Pedrini, Mirco Mezzanotte. Gli sci alpinisti concorrevano più numerosi quando organizzavamo il Trofeo Cemin, per la combinata, che assegnava il Trofeo Comune di Predazzo. Un bella storia, che a malincuore si chiude.”
Con preghiera di pubblicazione e/o diffusione, un cordiale saluto