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La prima edizione della DoloMyths Run Trail, che ha aperto la due giorni del festival in quota di Canazei, andata in scena sulla distanza dei 42 km, con 2.400 metri di dislivello positivo, non ha mancato di regalare emozioni e incertezze per tutto il tracciato di gara.
A segnare il proprio nome nell’albo d’oro sono stati il piemontese di Armeno Riccardo Borgialli del Team New Balance e la runner di Vigolo Vattaro Giulia Marchesoni del team Salomon.
È decisamente piaciuta ai 350 partenti la nuova proposta sportiva della Val di Fassa, così come agli oltre 60 partecipanti alla sfida short sui 12 km, con ben 22 nazioni rappresentate, che sono stati accompagnati da una leggera pioggerellina nella prima parte di gara fino al Passo Pordoi.
A dire il vero sul traguardo di Canazei a giungere per primo era stato Georg Piazza del Team La Sportiva, già vincitore in ben tre occasioni della gara organizzata dal Comitato della Val di Fassa nel precedente format, dopo un continuo alternarsi al comando proprio con Borgialli, ma la giuria a fine gara ha dovuto penalizzare di 2 minuti il gardenese per un errore di percorso, facendolo così scivolare dal gradino più alto del podio per un solo secondo.
Fra i due forti runner la lotta per la vittoria è stata particolarmente combattuta lungo tutta la maratona dolomitica. Al dodicesimo chilometro nei pressi del rifugio Cima Undici di Passo Fedaia, Borgialli è transitato per primo, con oltre tre minuti sul gardenese di Santa Cristina, preceduto però dal bresciano di Roncadelle del team La Sportiva Diego Angella.
Distacchi minimi fra i primi tre anche a Passo Pordoi, al 24° chilometro, dove è transitato in testa Borgialli con una manciata di secondi su Piazza e poco distante Angella, Nell’impegnativa discesa verso la località Lupo Bianco, con vari cambi di direzione, le posizioni di vertice non sono cambiate, ma nell’ascesa prima a Passo Sella e poi a Col Rodella il piemontese e il gardenese si sono dati battaglia, con Georg capace di raggiungere e superare nel primo tratto Riccardo, che poi a sua volta risposto, attaccando l’avversario nei pressi del rifugio Valentini. Ma l’alfiere del Team La Sportiva non si è arreso ed ha reagito, riprendendo il portacolori della New Balance al 35° chilometro in vetta al Col Rodella ed affrontando la discesa in maniera forsennata per staccare l’avversario, riuscendoci e arrivando sul traguardo per primo. È poi arrivata la decisione della giuria che ha assegnato al gardenese 2 minuti di penalità per un errore di percorso.
A vincere è stato dunque il grintoso piemontese Riccardo Borgialli, che ha realizzato un tempo sotto le 4 ore, più precisamente 3h59’16”, dominando soprattutto nella prima parte di gara, con una prova tutta d’attacco. La classifica finale vede poi Piazza ad un secondo, Diego Angella terzo a 6’04; seguito dal compagno di squadra del Team La Sportiva Luca Pescollderungg, a 6’50”.
Quinto è Sergio Gustavo Pereyra del team Scarpa, quindi Marco Zanoner del Bela Ladinia, primo trentino al traguardo, seguito da Christian Marini, Roland Hric, dallo sloveno Zarnik Sebastjan e Karol Galas.
Undicesima assoluta, con un tempo di 4h39’05”, si è piazzata la trentina del Team Salomon Giulia Marchesoni, autrice di una prestazione di alto livello, capace di gestire le proprie energie per tutti i 42 km, una distanza che le è particolarmente congeniale. Transitata per seconda a Passo Fedaia, pochi secondi dietro la francese Claire Jacquin, la trentina è poi riuscita ad agganciarla e superarla nell’ascesa dopo il rifugio Padon, conquistando la testa della corsa, peraltro mantenuta senza problemi sino al traguardo, dove ha concluso con un vantaggio sulla transalpina di ben 11’54”, mentre sul terzo gradino del podio è salita la ceca Marcela Vasinova, ad oltre 18 minuti, quindi ecco Martina Dal Bosco, Giulia Saggin ed Irene Zamboni.
Prova di forza invece per il gardenese Samuel Demetz nella short sui 12 km, capace di prendere subito la testa del gruppo, incrementando via via il vantaggio sugli inseguitori fino al traguardo posto a Cima Undici. L’alfiere del Team Salomon è giunto dopo 1h04’59”, precedendo di 3’58” il piemontese di Monterosso Grana Massimiliano Durbano e di 4’40” il fassano Mauro Rasom. La sfida rosa ha visto invece primeggiare la cuneese di Boves Elisa Cavallo, con il tempo di 1h26’01”, con un vantaggio di 13’31” sulla cagliaritana Matilde Mura, terza la bolognese di Valsamoggia Chiara Carretti.
La DoloMyths Run di Canazei ora si rifà il trucco in vista del secondo appuntamento, la classica ed emozionante Sky in programma domattina con partenza alle ore 8 sul tradizionale percorso di 22 km con 1.750 metri di dislivello positivo e con i passaggi di Passo Pordoi, Forcella Pordoi, Piz Boè, Val Lasties e Pian Schiavaneis. Traguardo a Canazei.