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Il bergamasco del Team Espoir di Karpos ha impostato una gara tutta in rimonta tagliando in solitaria il traguardo di Lozzo. La sua compagna di scuderia è invece partita subito al comando....
Doppietta Karpos a Lozzo di Cadore, sulle Dolomiti Bellunesi, nella nona edizione del “Trail de le Longane”, evento di trail running proposto dal Gruppo Fatti di Lozzo in collaborazione con la Pro Loco Marmarole e diverse altre associazioni locali.
Al via oltre 150 concorrenti provenienti da tutto il Nord Italia, si è svolta sul tradizionale tracciato, con partenza e arrivo in piazza IV novembre, di 15 chilometri di sviluppo e un dislivello positivo di 1.100 metri, toccando alcune delle più suggestive zone dei dintorni di Lozzo come la Roggia dei Mulini, la Borgata Prou, la Riva de le Vace (tratto che introduce a un suggestivo single track), Lagune e Somacros - ancora - il tratto del Peron de le Longane (bellissime fanciulle, dai piedi caprini - da cui il “sottotitolo” della gara “correndo con piedi di capra” - che abitavano i corsi d’acqua e che conoscevano l’arte della magia) luogo mitico che dà il nome alla manifestazione.
Tre le salite che caratterizzano in maniera importante il tracciato: la prima, subito dopo il via, è quella che si inerpica attraverso i Mulini e che, fin dalla prima edizione, serve a scremare il gruppo; la seconda, attorno a metà gara, è in zona Lagune e misura 1,5 km con 300 metri di dislivello positivo; la terza, a poco meno di 4 km dall’arrivo, è in corrispondenza del sentiero botanico Tito Poa e in 600 metri fa guadagnare ben 300 metri di quota.
Il Trail de le Longane è stato il primo appuntamento pubblico per il nuovo Karpos Team Espoir, il progetto dedicato alle giovani leve del mondo trail che ha raccolto l’eredità del Rookie Team e che mira a consolidare il cammino di crescita di alcune giovani promesse. Proprio i ragazzi del Karpos Team Espoir sono stati i grandi protagonisti. In campo maschile si è imposto il bergamasco, classe 2001, Lorenzo Rota Martir, autore di una gara condotta con grande autorevolezza e coraggio: in fuga da metà gara, Rota Martir ha tagliato il traguardo con il tempo di 1h11’43”. Sul secondo gradino del podio è salito, dopo una gara in rimonta, il bellunese dell’Alpago Gianpietro Barattin, staccato di 20”. A completare il podio il friulano Giulio Simonetti (Gemonatletica), al traguardo con un ritardo di 40”. Nella top five anche Alessandro Riva (Karpos Team Espoir) e Daniele De Colò (Vigili del Fuoco Belluno).
Tra le donne, vittoria per la valtellinese Gaia Bertolini: la ragazza del Karpos Team Espoir si è imposta con il tempo di 1’26”46”, precedendo due atlete bellunesi: la padrona di casa Martina Da Rin Zanco (staccata di 1’55”) e la comeliana di Padola Martina De Silvestro (+5’41”).
Monica Vagni (Atletica Paratico) e Micaela Mazzuca hanno completato le prime cinque posizioni.