- letto 1210 volte
Oltre 400 atleti ai nastri di partenza - 108 nella 70 km, 129 nella 38 km e 195 nella 12 km - e tempi di percorrenza frantumati. Questi sono i numeri della terza edizione della Valgrosina Trail, una gara che raccoglie sempre più consensi anche a livello internazionale; lo dimostrano le ben 17 nazioni presenti.
Era il grande atteso e non ha tradito le aspettative, Christian Minoggio è il nuovo re della Valgrosina Trail. Nella prova principe da 70 km, partita alle prime luci dell'alba dalla piazza centrale di Grosio, il Campione Italiano Fisky di Skymarathon e Ultra ha dimostrato ancora una volta di sentirsi a suo agio su queste distanze, dominando i sentieri che attraversano la Valgrosina e la Val di Sacco, correndo ben al di sotto del precedente record di 8h33'05" siglato lo scorso anno da George Piazza e Dani Jung.
Per il forte atleta piemontese un finish time di 7h47'46" che sarà il nuovo tempo da battere nelle edizioni a venire. «È un test in vista del mondiale che correrò fra un mese - ha spiegato Minoggio al traguardo -. Il percorso e il paesaggio sono spettacolari, davvero un bel parco giochi. Merita davvero, soprattutto la parte alta della vallata che, tra l'altro, è molto ben curata». Nulla hanno potuto contro uno scatenato Minoggio i suoi diretti inseguitori, l'argentino Sergio Gustavo Pererya in 8h50'04" e Donatello Rota in 9h07'02", che hanno completato il podio.
Nella gara in rosa, causa forfait forzato dell'ultimo minuto della spagnola Maite Maiora, favorita della vigilia alle prese con l'influenza, la strada è stata spianata per le sue avversarie che hanno così rimescolato le carte in tavola. Dopo una cavalcata di 11h22'28", ad avere la meglio è stata Andree Merli seguita dalla locale Cinzia Besseghini (12h17'40") e da Patrizia Rusconi in 12h56'56". «Non me l’aspettavo - ha dichiarato a caldo la Merli - sono partita con calma perché è una distanza fuori dalle mie corde, soprattutto il dislivello, invece è andata bene. Mi è piaciuta davvero molto, i paesaggi sono fantastici e pure il tifo».
EDIZIONE SCOPPIETTANTE DELLA 38K
Grande bagarre sul percorso medio di 38 km, con la sfida aperta fra i lecchesi Daniel Antonioli e Lorenzo Beltrami che ha tenuto banco fino agli ultimi chilometri. Ancora appaiati fino al Castello Visconti Venosta, è stato lo sprint finale a decretare il vincitore, con Beltrami ad avere la meglio con 13" di vantaggio su Antonioli. Anche in questo caso nuovo primato del percorso in 3h30'52". «È stata davvero una bella sfida con Daniel, perché oltre ad essere un grande atleta è anche un grande amico - il commento a caldo di Beltrami -. Sono felice di aver corso qui, i paesaggi sono davvero stupendi». Terza piazza per il greco Kostantinos Paradeisopulos in 3h35'45".
Al femminile, primato indiscusso per Martina Dal Bosco, assoluta dominatrice dal primo all'ultimo chilometro: per lei vittoria mai messa in discussione e bissa il successo dello scorso anno in 4h31'58", che le è valso anche qui il record del percorso. Secondo e terzo gradino del podio invece per le grosine Beatrice Besseghini e Chiara Franzini. «Oggi fino al 15° km ho faticato parecchio, poi sono riuscita a sbloccarmi - ha confidato Dal Bosco -. Speravo di poter riuscire a stare sotto le 4h20', ma oggi era anche tanto caldo, è andata bene così, sono contenta di essere riuscita a vincere anche questa volta».
ELISA DESCO SENZA RIVALI:
Sulla distanza più breve da 12 km, ma non per questo meno impegnativa, è stato Enrico Rota Martir a tagliare per primo lo striscione d'arrivo nei giardini di Villa Visconti, quartier generale della manifestazione, in 1h02'38". Dietro di lui Lorenzo Passoni in 1h03'13" e Matteo Andreola in 1h06'04. «È stata una bella lotta - ha ammesso il giovane Rota Martir -. Ho cercato di dare tutto nella discesa perché sapevo che ero tallonato dal mio avversario ed è andata bene».
Elisa Desco, dopo aver già scritto il suo nome nell'albo d'oro nella prova regina, questa volta si è invece concessa il lusso di concedere il bis ma sulla distanza più corta, dimostrando ancora una volta la sua polivalenza staccando pure il nuovo best time. Per lei primo gradino del podio in 1h08'10" seguita dalla britannica Sara Willhoit in 1h11'16" e da Alessia Pozzi in 1h19'54". «Dopo l'infortunio l'entusiasmo di correre è ancora più grande - ha confidato la Desco -. Sapevo di dover stringere i denti in salita perché Sarah è una gran verticalista e non ho avuto un momento per fiatare nemmeno in discesa. Sapevo che mi sarei divertita e così è stato».
AL VIA ANCHE I CAMPIONI DI DOMANI
Insieme ai grandi campioni anche i più piccoli hanno potuto essere protagonisti nella Mini Valgrosina Trail, la manifestazione dedicata ai bambini e ragazzi di scena nei giardini di Villa Visconti, dove è stato allestito anche un piccolo villaggio Expo con il DJ set a cura di Radio Number One. «Il nostro obiettivo era proprio quello di creare un evento per tutti, che sapesse coinvolgere atleti e amatori unitamente a ragazzi e famiglie - ha commentato il Presidente del comitato organizzatore Piermartino Pini -. Affinché la nostra Valgrosina possa essere conosciuta e valorizzata. Sono davvero soddisfatto perché stiamo crescendo edizione dopo edizione - ha concluso - e le 17 nazioni presenti qui a Grosio ne sono la dimostrazione».