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TROFEO VANONI 2020

Sottotitolo: 
Alla Francia la gara, all'Atletica Valle Brembana il titolo tricolore. Foto & Classifiche!!

25/10/2020
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corsa in montagna

Alle spalle di Nadir Cavagna, Alex Baldaccini e Francesco Puppi, terzo posto stra meritato per i “bad boy” del mountain running italiano Alberto Vender, Luca Merli, Marco Filosi. CLASSIFICHE ON LINE!!

La Francia dei fratelli Fine e dell’intramontabile Rancon sovverte i pronostici della vigilia, vince il Trofeo Vanoni 2020 e si porta a casa il trofeo. Con con un’epica rimonta il terzetto del Valle  Brembana composto da Nadir Cavagna, Alex Baldaccini e Francesco Puppi chiude al secondo posto e conferma il titolo tricolore 2019. Alle spalle dei biancorossi bergamaschi terzo posto stra meritato per i “bad boy” del mountain running italiano Alberto Vender, Luca Merli, Marco Filosi. Proprio così, la giovanissima squadra del Valchiese fa tremare i big nazionali della specialità.  

 

 

 

 

COLPI DI SCENA A GOGO NELLA PROVA PRINCIPE:

è’ successo di tutto al 63° Trofeo Vanoni. L’assenza per infortunio del fortissimo Sylvain Cachard sembrava avere tagliato fuori dai giochi la Francia di Jean Claude  Louison, invece, a sorpresa l’esperto tecnico transalpino ha inserito in rosa il giovane Sebastien Fine che, insieme al fratello Alexander e al sempre competitivo Julien Rancon hanno saputo dare spettacolo. Pronti via e in prima frazione è stata la selezione slovena a fare la voce grossa con uno scatenato Timotej Becan (tempo di frazione di 29’46”). Alle sue spalle, bagarre per le posizioni di rincalzo. In seconda frazione la Francia è salita in cattedra, mentre il Valchiese ha subito fatto capire che i sogni da podio dei suoi giovani alfieri erano tutt’altri che azzardati. Uno scatenato Luca Merli ha infatti saputo infiammare il pubblico morbegnese. In terza frazione i transalpini hanno allungato ulteriormente con Alexandre Fine che si è presentato in solitaria sul red carpet di Via Vanoni. Per i cugini d’oltralpe finish time toltale di 1h30’42” vittoria di gara e conquista del Trofeo Vanoni. Secondo posto e ancora una volta titolo tricolore per il valle Brembana grazie a un super Francesco Puppi che ha aperto il gas e ristabilito le gerarchie (finish time 1h32’12”). Sul podio con loro e nuovi beniamini del pubblico morbegnese i giovani atleti del Valchiese  che si sono presi il lusso di mettere in fila il valli Bergamasche Leffe di Maestri, Chevrier, Spada e la Gran Bretagna di Douglas, Hanna e Mounsey.  

 

 

 

IL TRACCIATO:

banco di prova dell’ultima sfida tricolore della stagione è stato ancora una volta un tracciato dove storia, tradizione, mito e leggenda si fondano in un tutt’uno regalando emozioni indimenticabili a grandi campioni e semplici appassionati. Su quelle rampe dove i ciottoli che sfidano le leggi di gravità, i corridori di montagna che hanno la lucidità e la forza di alzare lo sguardo da terra leggono una scritta che è l’emblema di questo evento “A Morbegno nessuno è estraneo, l’unico estraneo è l’amico che non hai ancora conosciuto”. I più giovani, forse, non sapranno chi l’ha pronunciata, ma correndo questa mitica competizione impareranno a conoscere  anche colui che è stato una delle sue icone, Pietro Bottà. Ma torniamo al tracciato, un anello tecnico da affrontare con la testa in salita e con il cuore in discesa. 7250 metri e un dislivello di 435 metri.  Partenza - arrivo soni nella centralissima via Vanoni, gran premio della montagna in località Arzo. La salita ripercorre ampi tratti dell’antica via Priula, storica strada di collegamento tra la Valtellina e la Repubblica di Venezia. La seconda parte è per veri gourmet della discesa. Il record individuale della gara appartiene all’orobico Alex Baldaccini 28’21” mentre quello a squadre è della gloriosa Forestale con 1h28’55” siglato da Marco Rinaldi, Emanuele Manzi e Marco De Gasperi.

 

 

L’ATMOSFERA:

il pubblico era sempre quello delle grandi occasioni perché, nonostante le restrizioni anti Covid il Vanoni resta il Vanoni. Rispettando tutte le regole e rigorosamente con la mascherina sul viso il popolo del mountain running ha sostenuto gli eroi che si sono cimentati in questa storica competizione. La speranza di tutti è che nel 2021 si possa tornare a rivedere la torcida di Via Vanoni, si posa tornare a correre tra due ali di folla. 

 

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