SCARPA SPA VINCE IL PREMIO PRODOTTO DELL'ANNO A ISPO
Sottotitolo: Ribelle Techil premio «prodotto dell'anno» a Ispo Munich, la più importante fiera internazionale del settore...
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Ribelle - che sarà sugli scaffali da inizio estate - rivoluziona il mondo dell'alpinismo, permettendo di indossare lo stesso scarpone leggero da casa fino alla vetta....
Da valle fino alla vetta senza mai cambiare scarpe. Proprio dal matrimonio tecnologico e innovativo fra una scarpa da alpine running e un classico scarpone alpinismo, nasce Ribelle Tech, ultimo nato della Collezione del Calzaturificio SCARPA spa. Così l’azienda di Asolo, leader mondiale nella calzatura da montagna, gioca d’anticipo e punta a rivoluzionare – ancora una volta – il mondo dell’alpinismo. Ribelle Tech sarà sugli scaffali in estate, ma la riuscita del progetto è certificata ancor prima dell’inizio delle vendite: la scarpa/scarpone, infatti, sarà insignita del prestigiosissimo premio ISPO AWARDS come «Product of the Year 2017» nella categoria «Outdoor» all’interno di Ispo Munich, la più importante fiera al mondo per quanto riguarda gli sport invernali e l’outdoor e tutto ciò che ad essi gira attorno come la ricerca di nuovi materiali, di processi produttivi e di nuove tecnologie. A Monaco di Baviera – per la fiera in programma dal 5 all’8 febbraio – andrà quindi una delegazione di quasi 100 persone fra dipendenti dell’azienda, agenti e distributori SCARPA.
«L’innovazione è da sempre nel Dna aziendale – spiega Sandro Parisotto, Ad e CEO di SCARPA Spa –. Ed è proprio la voglia di dare risposte veloci alle esigenze di chi va in montagna che ci spinge a migliorare ogni giorno, a pensare prodotti che possano fornire soluzioni efficaci ancor prima degli altri. Così abbiamo operato finora e così continueremo a muoverci: anche Ribelle è nato sotto quest’ottica, quella di scardinare certezze precostituite e ampliare l’orizzonte di chi ama e vive la montagna».
Ribelle garantisce infatti un cambio di prospettiva per l’alpinista: per la prima volta si potrà partire da valle e arrivare in vetta utilizzando una scarpa che garantisce le migliori prestazioni di uno scarpone da montagna, la leggerezza di una scarpa da running e un comfort che non ha paragoni con nessun prodotto esistente.
Questo è stato permesso rimettendo in gioco la tradizione dei prodotti da montagna e guardando il progetto da un punto di vista completamente nuovo che ha unito nella parte superiore caratteristiche da scarpa da alpine running e riproponendo invece, nella parte inferiore, le prestazioni e le esigenze richieste ad uno scarpone da montagna. Un mix perfetto che ha permesso all’azienda di presentare concetto completamente innovativo e premiato per il suo design accattivante e per le tecnologie applicate.
SCARPA, infatti, sviluppa e crea, da sempre, prodotti pensati per chi vuole sentirsi un vero «leader» del mondo della montagna: a conferma di ciò, per la progettazione di Ribelle è stata essenziale la collaborazione di due assi dell’alpinismo, lo svizzero Ueli Steck e il valdostano Hervé Barmasse, volto noto anche come ospite della trasmissione Kilimangiaro. Lo sviluppo del prodotto, durato quasi 2 anni, ha coinvolto in primis la R&S gestita da Davide e Cristina Parisotto, figli di Luigi e Francesco, fondatori di SCARPA, ma non solo. «Oggi un prodotto, per essere vincente ed emozionare il cliente, ha bisogno di un piano di marketing che sappia trasmettere e rendere comprensibili i reali benefici che il prodotto può offrire al consumatore» afferma Marco Campagna, Responsabile Marketing SCARPA. A completare il successo di SCARPA a Monaco c’è anche la menzione d’onore per un altro prodotto, il Maestrale Rs2.
SCARPA Spa è azienda leader mondiale nella calzatura per la montagna, con una forza produttiva di 900mila paia l’anno nelle linee Alpinismo, Arrampicata, Hiking-Trekking-Alpine Running, Lifestyle, Freeride, Telemark e Sci Alpinismo. L’azienda nasce nel 1938 dall’intuizione di Lord Rupert Edward Cecil Guinness che fonda la Società Calzaturieri Asolani Riuniti Pedemontana Anonima: S.C.A.R.P.A. L’azienda venne rilevata nel 1956 dai fratelli Luigi, Francesco e Antonio Parisotto. Il fatturato 2015 è di 79 milioni di euro. Considerando l’indotto, l’azienda dà lavoro a quasi mille persone, delle quali metà sono dipendenti.