Ci siamo, da giovedì si sale in cattedra. Messa in archivio la prima parte di stagione, è tempo di grandi classiche, è tempo di La Grande Course. Nel prestigioso circuito che annovera al proprio interno kermesse quali Tour du Rutor, Adamello Ski Raid, Patrouille des Glaciers e Trofeo Mezzalama, un posto di primissimo piano lo ricopre senza ombra di dubbio l'imperdibile competizione a tappe del Beaufortain francese.  

Gara storica e per certi versi anacronistica, la Pierra Menta ha anzitutto dei numeri impressionanti: circa 10.000 metri di dislivello suddivisi in quattro massacranti tappe, passaggi in quota a più di 2.600 metri, circa 200 squadre ai blocchi di partenza e migliaia di spettatori che vengono ad incoraggiare eroici concorrenti che per essere al via di questa superclassica sarebbero disposti a fare carte false.

Tra loro vi sono semplici amatori il cui unico obiettivo è arrivare alla fine di questa estenuante 4 giorni, agli atleti di alto livello che rincorrono la vittoria per entrare nelal storia dello scialpinismo. In quella elite dove solo i grandissimi sono riusciti ad incidere il proprio nome. Ognuno, spinto dalle proprie ambizioni, dovrà dare fondo a tutte le energie per tentare di raggiungere il traguardo che si è prefissato. 

Come ogni anno, il tracciato della corsa sarà impegnativo, spettacolare  e tecnicissimo con una media di 2.500 metri di dislivello giornalieri da affrontare in poche ore. Ripide salite, alpinistiche creste, vertiginosi couloir, discese veloci ed impegnative. Il tutto impreziosito da innumerevoli cambiamenti di ritmo... Questa è la Pierra. Un evento incredibile.

I favori dei pronostici, al femminile, sono tutti per la coppia franco svizzera composta dalla pluri iridata Laetitia Roux e dalla competitiva Mathys Moude. Più combattuta appare la sfida per il successo assoluto. Anche se sulle nevi di casa i francesi hanno sempre "un asso nella manica", quest'anno i vincitori 2013 Mathéo Jacquemoud e William Bon Mardion sembrano più umani. Per questo la speranza dei numerosi fan italiani è che gli alpini Matteo Eydallin - Damiano Lenzi in primis, o i loro giovani compagni di club Michele Boscacci - Robert Antonioli possano provare riportare l'inno di Mameli alle premiaizoni finali. Sfogliando la lista partenti gli outsider non manco...

ECCO PER VOI LA STARTING LIST 2014