LATEMAR MOUNTAIN RACE
Sottotitolo: Simukeka è il favorito Gianola, Gardener e Felicetti gli outsider...
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I protagonisti annunciati sono in primis i due leader della challenge, ovvero il ruandese Jean Baptiste Simukeka e la bergamasca Elisa Pallini, che hanno tutte le carte in regola e punti in saccoccia per laurearsi neo campioni dopo le cinque prove
Ci sono le premesse per un’edizione particolarmente singolare della Latemar Mountain Race, in programma domenica con partenza e arrivo a Pampeago, in Val di Fiemme. Gli organizzatori dell'Unione sportiva Cornacci per il quarto compleanno della manifestazione nella nuova location hanno deciso di affiancare alla competizione lunga una versione light. E la scelta è decisamente piaciuta, considerando che gli iscritti alla viglia sono oltre 220 nonostante le numerose concomitanze. L’altro motivo di interesse è riferito al fatto che la Latemar Mountain Race ha validità come ultimo atto de La Sportiva Mountain Running Cup, quindi con la doppia sfida per la classifica individuale, ma pure del circuito, che fra le altre cose festeggerà la sua decima edizione.
I protagonisti annunciati sono in primis i due leader della challenge, ovvero il ruandese Jean Baptiste Simukeka e la bergamasca Elisa Pallini, che hanno tutte le carte in regola e punti in saccoccia per laurearsi neo campioni dopo le cinque prove, anche se la lombarda dovrà ben guardasi dalla sondrina Denise Scherini, che ha soli 12 punti di svantaggio.
Per quanto riguarda la gara maschile fra il lotto dei favoriti ci sono anche il vicecampione italiano Fisky Mattia Gianola, forte atleta di Premana, quindi i due runner fiemmesi Stefano Gardener, fondista della nazionale italiana, e Daniele Felicetti che ha già iscritto il proprio nome nell’albo d’oro di questa competizione nel 2019. In campo maschile indosseranno il pettorale da top ten anche il trentino di Mori Christian Modena e il valtellinese di Morbegno Giovanni Tacchini.
In campo femminile occhi puntati sulla trentina Giulia Marchesoni, che dovrà ben guardarsi anche dalla trevigiana di Valdobbiadene Cristiana Follador. I record da battere sono quelli stabiliti dal lecchese Daniel Antonioli nel 2020 con il tempo di 2h18’50” e della valtellinese di Morbegno Alice Gaggi capace dodici mesi fa di fissare il cronometro sulla prestazione di 2h52’49”.
Per il Comitato organizzatore, coordinato tecnicamente da Giorgio Deflorian, sono state giornate di tracciatura e messa in sicurezza del percorso, che è confermato nelle due versioni. La Latemar Run ha uno sviluppo di 25 km e un dislivello positivo di 1.680, con passaggi spettacolari ed emozionanti come quello sul Monte Cornon (2.180 metri di quota), sul Monte Agnello (2.350 metri), a Passo Feudo (2.121 metri), quindi il transito nel punto più alto al rifugio Torri di Pisa (2.672 metri) con il passaggio alla Forcella dei Camosci (2.560 metri), da dove inizia la lunga discesa che porta ai 1.750 metri del traguardo di Pampeago, toccando il sentiero tematico del Latemarium.
La versione Trail Experience invece presenta invece una lunghezza di 15 km e un dislivello positivo di 730 metri. L’orario di partenza e parte del percorso della sfida light sono identici alla lunga, ad esclusione dei transiti sul Monte Cornon, in cima al Monte Agnello e in quota alla catena del gruppo del Latemar.
I ritardatari potranno ancora iscriversi presso l’ufficio gara sabato 10 settembre dalle 14 alle 18 e domenica mattina dalle 7 alle 8,30.
Per quanto riguarda il programma dell’evento sabato pomeriggio è prevista la consegna pettorali presso l’ufficio gare di Pampeago, quindi domenica mattina dalle 7 operazioni preliminari e alle 8,30 spunta e briefing gara. Lo start di entrambe le gare è previsto alle ore 9, quindi alle 12,30 pasta part e alle 15 la cerimonia di premiazione di gara e circuito.