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1080 m di dislivello positivo in nemmeno 3 km di percorso sono dati potrebbero impressionare, ma sicuramente quello che più colpisce spettatori e pubblico è lo strepitoso panorama che questo itinerario regala.
A fine ottobre, sulle montagne dell’Alto Garda, è tempo di finali. Se la Skyrace di sabato 30 (start ore 10.00) sarà per l’8ª volta consecutiva finalissima del circuito Skyrunner® World Series, il vertical in programma venerdì 29 (start ore 16.00) decreterà re e regina del nuovissimo VK Open Championship, il challenge per gli specialisti dell’only up proposto dalla ISF (International Skyrunning Federation).
IL CIRCUITO:
L’edizione zero, nove gare in sei differenti paesi europei, ha portato gli atleti a sfidarsi dall’estremo sud della Spagna (KV Sierra Nevada) sino ad toccare i confini del circolo polare artico con la tappa norvegese Blåmann Vertical, passando per competizioni di assoluto prestigio come il Vertical Kilometer di Canazei.
Quando all’appello manca la tappa portoghese di questo fine settimana (Santana Vertical Kilometer®) e restano da assegnare i doppi punti messi in palio dalla finalissima di Limone, a guidare la classifica provvisoria maschile è il talentuoso atleta svizzero Roberto Delorenzi (138 punti). In lizza per il successo finale troviamo anche i francesi Benoit Gandolfi (124) e Damien Humbert (112). Al femminile l’attuale leader è la giapponese specialista delle gare in verticale e già vincitrice del Vertical World Circuit (le cronoscalate sui grattacieli) Yuri Yoshizumi (152 punti). La seguono nell’ordine la belga Charlotte Cotton (148 punti) e la bulgara Ivona Mikhailova (128 punti).
ULTIMO BANCO DI PROVAUNA PROVA EXTREME DI NOME E DI FATTO:
1080 m di dislivello positivo in nemmeno 3 km di percorso sono dati potrebbero impressionare, ma sicuramente quello che più colpisce spettatori e pubblico è lo strepitoso panorama che questo itinerario regala. Dai soli 60 mslm della zona partenza spara, attraverso un sentiero altamente adrenalinico, ai 1160 mslm dello striscione d’arrivo. Il via, come da copione, sarà dato dal lungolago Marconi, dopo un primo tratto pianeggiante si entrerà nel centro storico del paese sino a raggiungere un caratteristico uliveto. Poi su, lungo un crinale dove la salita diventa sempre più impervia, spettacolare e difficile. Arrivati al Dosso dei Roveri (circa metà strada) sì entrarà nel bosco, per riprendere il crinale verso la vetta. Sul finale il sentiero concede anche 2 brevi tratti di discesa, ma è comunque tutt'altro che rilassante: il percorso passa sopra cascate di roccia che sembrano infrangersi nel lago sottostante. Arrivo in Località “Nembra”, ove si gode una vista mozzafiato.
Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.limonextreme.com