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Il forte verticalista di Cibiana di Cadore vince per la quarta volta l’evento in Alpago: 5,1 km per 1.387 metri di dislivello. Tra le donne, Anna Dal Farra davanti a tutte
Sul Monte Venal vige la legge di Manuel Da Col. La manifestazione, coordinata da Fabio Fagherazzi, ha celebrato l’edizione numero 10: il tracciato è stato allungato, con partenza anticipata dal centro abitato di Irrighe (834 metri di altitudine). Confermatissimo, ovviamente, l’approdo finale, sulla vetta del Venal – Olimpo (quota 2.212), dopo aver percorso il sentiero Cai numero 935.
5,1 i chilometri di sviluppo, per 1.387 metri di dislivello positivo. Diversi i tratti tecnici. In una giornata di splendido sole e di temperature piuttosto rigide, Manuel Da Col, classe 1982, cadorino di Cibiana, specialista delle gare vertical, ha portato a termine la propria fatica in 56’03” e rifilando oltre due minuti al piazzato, il trentino Stefano Gretter (58’05”). A completare il podio il polesano Enrico Bonati (58’14”) mentre nella top five sono entrati anche un altro trentino, Daniele Meneghel (58’53”) e il bellunese Simone Manfroi (59’08). Tra le donne, successo per la bellunese Anna Dal Farra in 1h14’40”, con Roberta Dal Borgo(1h17’43”) e Patrizia Zanette (1h18’44”) in seconda e terza posizione.
Nella categoria Under 21, successo del trentino Leonardo Taufer (settimo assoluto).