ADAMELLO ULTRA TRAIL 2024
Sottotitolo: Una decima edizione... memorabile. Foto on line!!
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I 900 partecipanti da 32 Paesi decretano un successo a tutto tondo per l’evento di trail running del comprensorio Pontedilegno-Tonale, giunto all’edizione numero 10. Ficek e Bodnar trionfano sulla lunga, Hilbert e Epiney nella 100 km, Carrara e Moderana sulla 60 km, Nicolini e Maschi nella corta. L’organizzazione: “Bilancio estremamente positivo”
Si è conclusa oggi, domenica 22 settembre, con il massimo dei voti la decima edizione di Adamello Ultra Trail, l’evento di trail e ultra-running del comprensorio Pontedilegno-Tonale tra Alta Val Camonica e Alta Val di Sole. Dal 20 al 22 settembre, i 900 iscritti provenienti da 32 Paesi hanno scoperto le bellezze dei Parchi Naturali dell’Adamello e dello Stelvio, e le testimonianze storiche sui camminamenti delle Grande Guerra.
Numeri che consolidano Adamello Ultra Trail tra i principali eventi di ultra-running del panorama italiano e in maniera sempre crescente anche sulla scena internazionale, come dimostrato dal numero di Paesi rappresentati, pressoché raddoppiato rispetto alle ultime edizioni. I feedback degli atleti che hanno partecipato all’edizione 2024 hanno confermato l’eccellente livello organizzativo raggiunto da Adamello Ultra Trail ASD, per un evento sempre più importante anche come volano turistico per tutto il comprensorio.
“Il bilancio finale è sicuramente estremamente positivo. La decima edizione ha segnato una significativa crescita internazionale dell’evento, da sempre uno dei nostri principali obiettivi – riassume Luigi Sterli di Adamello Ultra Trail ASD -. La scelta di entrare nel circuito TORX eXperience ha sicuramente contribuito in questo senso, insieme al costante supporto del Consorzio Pontedilegno-Tonale e dei nostri sponsor.”
“Non può che esserci soddisfazione per questa decima edizione di Adamello Ultra Trail, vista la grande crescita nei numeri – le parole del sindaco di Vezza d’Oglio, Paolo Gregorini -. La posizione in calendario dell’evento ci consente di portare visitatori anche in una stagione di transizione tra l’estate e l’inverno, estendendo la stagione e migliorando così la gestione dei flussi turistici. Quest’area conferma di avere una vocazione di primo livello per il turismo sportivo e outdoor, bici, corsa, sport invernali, ma anche eccellenze enogastronomiche, culturali, e tanto altro. Un grazie speciale va a tutti i volontari, vera forza del nostro evento”.
I RISULTATI:
Si chiama Daria Bodnar la regina della 170 km donne di Adamello Ultra Trail 2024, arriva dall’Ucraina e sventola orgogliosamente la bandiera della sua nazione sul traguardo di Vezza d’Oglio dopo 35 ore, 14 minuti e 35 secondi di fatica. Già nel pomeriggio di sabato era entrato nell’albo d’oro di Adamello Ultra Trail nella 170 km il polacco Roman Ficek. Ucraina e Polonia, due popoli vicini, geograficamente e nello spirito, si ritrovano anche nel cuore del Comprensorio Pontedilegno-Tonale.
In pochi accreditavano il nome di Daria Bodnar come possibile vincitrice ai nastri di partenza ma l’ucraina ha saputo costruire il successo con un ritmo costante, una silenziosa sopportazione della fatica e l’orgoglio di rappresentare la sua nazione. La corona che apparteneva a Giulia Saggin è andata a lei.
Eppure, la corsa partita venerdì 20 settembre alle ore 9:00 sembrava avere ben altre protagoniste all’inizio. I primi chilometri sono stati segnati dal duello tutto italiano tra le due favorite della vigilia: Alessandra Olivi e Cristina Filippini. Le due atlete si sono marcate fino a Cortebona, quando Olivi ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di un problema muscolare a una gamba già infortunata in passato.
Sembrava il via libera ai sogni di gloria di Cristina Filippini, seconda nella 100 Km nel 2023, ma ben presto l’atleta di casa ha cominciato a rallentare, perdendo posizioni e minuti. A quel punto ad emergere è stata Daria Bodnar, che da Malga Forgnuncolo (km 49) in poi ha preso il controllo della gara senza lasciarlo più.
Alle sue spalle si assestava stabilmente in seconda posizione Natalia Roman Lopez. La spagnola ha visto il suo gap crescere nel corso della tarda notte e prima mattinata di sabato, fino a superare l’ora di ritardo verso mezzogiorno. Per lei la beffa è arrivata nel finale quando è definitivamente rinvenuta la polacca Malgorzata Tomik che l’ha superata dopo Cima Costabella.
Nella giornata di sabato, la polacca ha recuperato chilometro dopo chilometro andando a conquistare la piazza d’onore a 1:56:13 dall’ucraina. Per Natalia Roman Lopez è arrivata comunque la soddisfazione del terzo gradino del podio, a 2 ore e 26 minuti dalla vincitrice.
“Una gara tanto dura quanto bella, con un’organizzazione stupenda che ti coccola metro dopo metro – le parole di una commossa Daria Bodnar all’arrivo -. Il percorso è ottimo, con pochi tratti pianeggianti, come piace a me. Ho preso la testa della corsa intorno al cinquantesimo chilometro e non l’ho più lasciata. Non era la prima volta in Italia per me ma non conoscevo l’area dell’Adamello e ho visto dei luoghi stupendi. Sono molto orgogliosa di questa vittoria per me e per la mia nazione”.
FESTA TRICOLORE NELLA 35 KM: VITTORIE DI NICOLINI E MASCHI
Da Ponte di Legno a Vezza d’Oglio, Federico “Chicco” Nicolini nel Comprensorio di Pontedilegno-Tonale sente sempre profumo d’impresa. L’atleta originario di Molveno aveva colto a Ponte di Legno, nel dicembre 2020, la sua prima vittoria in Coppa del Mondo di sci alpinismo; sabato 21 settembre, è riuscito a imporsi in tutt’altra disciplina, nella 35 km dell’Adamello Ultra Trail.
La gara più breve del programma è stata dominata dall’atleta trentino fin dai primi metri. Nicolini ha impiegato 3:18:03 per coprire il percorso da Monno a Vezza d’Oglio. Ha provato all’inizio a tenergli testa Gabriele Del Longo, che al primo intertempo a Rifugio Malga Mola era insieme al trentino, ma col passare dei chilometri il ritmo imposto da Nicolini è diventato insostenibile per tutti gli avversari.
Ha dovuto inchinarsi anche Henry Hofer, grande favorito della vigilia, secondo a 9:18 dal vincitore. Ha completato il podio proprio Gabriele Del Longo (17:39 il suo ritardo dal vincitore), che nel finale ha resistito alla rimonta del compagno di squadra del team Mico Marco Piccin, quarto.
“È una gara molto dura, ma con tratti dove si può fare velocità – racconta Nicolini dopo l’arrivo -. All’imbocco dell’ultima salita mi sono reso conto di essere da solo e allora non ho rischiato sull’ultima discesa. Sono felice di questo successo in una gara che considero quasi di casa, e che è organizzata molto bene. Ora testa all’inizio della stagione di sci alpinismo”.
Nella prova femminile è arrivata la vittoria per Sophie Maschi, protagonista di un testa a testa con la favorita della vigilia Raffaella Rossi. La milanese residente a Bolzano si è imposta in 4:05:11, sfruttando le sue capacità nei tratti in discesa. Per la valtellinese Rossi, già vincitrice nel 2021 e nel 2022, non c’è stato nulla da fare e ha dovuto accontentarsi del secondo posto con 9:59 di ritardo. Il terzo gradino del podio è andato invece a Sara Dorato, arrivata a Vezza d’Oglio a 29 minuti e 2 secondi dalla vincitrice.
“Non stavo molto bene alla partenza e ho dovuto gestirmi per qualche problema fisico – confida Maschi dopo il successo -. Siamo rimaste davanti insieme a Rossi per larga parte della corsa, poi sono riuscita a staccarla grazie alle mie capacità in discesa che mi hanno permesso di guadagnare i minuti necessari per vincere”.
ADAMELLO ULTRA TRAIL: UN PARTERRE DI VINCITORI SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE
Con la 170 km femminile e le due prove da 35 km si completa così la panoramica dei vincitori di Adamello Ultra Trail numero 10, che conferma a sua volta la statura sempre più internazionale dell’evento.
Nella 170 km si sono imposti il polacco Roman Ficek e l’ucraina Daria Bodnar. Già nel pomeriggio di venerdì 20 Settembre, Vezza d’Oglio aveva accolto i vincitori delle distanze intermedie, lo svizzero Lucien Epiney e la tedesca Beliana Hilbert nella 100 Km, e il bergamasco Luca Carrara e la valtellinese Valentina Moderana nella 60 km, novità di questa decima edizione. Successi italiani anche nella 35 km, firmati dal trentino Federico Nicolini e dalla milanese Sophie Maschi.
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