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Dopo il rinvio causa maltempo della scorsa settimana (la data originaria era 22-24 settembre), la voglia è tanta e il meteo, finalmente, ideale: c’è tutto quel che serve per una nuova, appassionante edizione dell’evento di ultra running sui camminamenti della Grande Guerra...
I partecipanti alle gare sui 100 km e i 170 km (i cui dislivelli complessivi saranno rispettivamente di 6.050 e 11.500 metri) partiranno nelle prime ore della mattina di domani, venerdì 29 settembre, alle 7:00 e alle 9:00. Partirà invece nel pomeriggio di sabato l’Adamello Short Trail, sulla distanza di 35 chilometri (per 2.200 metri di dislivello). L’Ultra Trail, sulla distanza dei 170 km, e il Trail sulla distanza intermedia di 100 chilometri, avranno partenza e arrivo al Centro Eventi di Vezza d’Oglio (Via De Piano 1), anche quest’anno quartier generale della manifestazione. La prova sulla distanza più corta partirà invece dalla vicina Monno, per terminare anch’essa a Vezza d’Oglio, con l’arrivo dei primi che è previsto dopo meno di quattro ore di gara.
Sono quasi 600 i partecipanti che si confronteranno sulle tre distanze. Nonostante il rinvio dovuto al maltempo, l’ampia maggioranza degli iscritti ha scelto infatti di confermare la propria presenza a un evento che quest’anno vedrà al via atleti e atlete da 16 Paesi, a riprova di un appeal sempre più internazionale. La rappresentativa estera più consistente sarà quella svizzera, seguita da quella polacca e da quella tedesca, per una quota complessiva di atleti stranieri superiore al 10% del totale.
Nel 2022, la gara sui 170 chilometri fu vinta in 26 ore, 23 minuti e 57 secondi dal giovane prodigio tedesco Alexander Marcel Westenberger. I principali indiziati a raccoglierne l’eredità sono il 33enne francese Pierre Augrit (l’anno scorso ritiratosi dopo metà gara, quando era in testa) e gli italiani Daniele Nava e Omar Franchetti. A livello femminile la grande favorita è Giulia Saggin, atleta classe 1992 che si ripresenta al via dopo il dispiacere del ritiro nel 2021, forte di un UTMB Index di 713.
Sulla distanza intermedia da 100 km ci sono invece concrete possibilità che a vincere, per la terza volta consecutiva, possa essere lo svizzero Walter Manser: si tratterebbe di un tris mai riuscito prima all’AUT. A insidiare il 45enne Manser (vincitore nel 2022 in 11 ore 39 minuti e 32 secondi) ci saranno tra gli altri Gregorio Aiello e Nicola Poggi. A livello femminile, sulla distanza intermedia le principali accreditate sono Alessandra Olivi (dominatrice un anno fa sulla 170 km ma reduce da un infortunio) e la britannica Natalie White.
Lungo i 35 chilometri dell’Adamello Short Trail ci si attende invece un confronto a tinte tricolori tra l’elbano Matteo Anselmi, già vincitore di numerosi eventi di prestigio quest’anno tra cui Vibram Trail Mottarone e Dolomiti Extreme Trail, e l’altoatesino Andreas Reiterer, numero uno italiano da quattro stagioni consecutive e vicecampione mondiale in carica.
Anche nella gara corta femminile si respira aria di impresa: la valtellinese Raffaella Rossi viene da una doppietta nel 2021 e 2022 e, come Manser, potrebbe scrivere la storia di Adamello Ultra Trail.