Parte sabato mattina la seconda edizione del M.I.T (Moltrasio Imperial Trail), organizzato dall' Asd Moltrasio 2013. Saranno due i tracciati proposti agli atleti: il lungo di 45 km. con 2.500 metri di dislivello positivo e negativo; il breve di "soli" 23 km. e 1.200 metri di dislivello. La partenza per entrambi i tracciati avverrà alle 8.30 dal Grand Hotel Imperiale per poi passare nelle strette vie del borgo di Moltrasio, con la compagnia dello scroscio della cascata che renderà più gradevole la salita degli oltre 530 gradini che portano sino alla frazione Casarico. «La novità è data dal fatto che non ci sarà solo un percorso, ma due diversi percorsi - ha spiegato Matteo Abate dell'Asd Moltrasio - questo anche per rispondere alle diverse esigenze dei partecipanti: un percorso più breve per chi ha voglia di gustarsi una trail accessibile ai più, ed un percorso più lungo, sicuramente impegnativo, per permettere anche ai più allenati di mettersi alla prova. Lo scenario rimane lo stesso dell’anno scorso per la breve, mentre per la lunga l’aggiunta di tratti panoramici renderà il percorso indimenticabile».

Il vice presidente dell'Asd Moltrasio 2013, Lorenzo Fazio illustra lo sforzo organizzativo messo in atto dalla società. «Vi saranno numerosi ristori, dove l’atleta potrà rifocillarsi, recuperando fiato e forze - ha detto -. Non mancherà la sicurezza, tanto che numerose forze della Protezione civile e di volontari saranno dislocate costantemente per tutto l’iter di gara. Volontari di Moltrasio, Croce Rossa, Soccorso Alpino e i radioamatori di Como veglieranno sulla sicurezza degli atleti». 146 i volontari. di cui  15 del gruppo alpini di Schignano, che seguiranno la zona dal monte san Bernardo fino a Posa frazione di Schignano che hanno anche collaborato alla pulizia e alla segnalazione del percorso. Nove i punti per rifornimento acqua, due ristori solidi/liquidi, sette punti punzonatura e verifica passaggio, dodici stazioni abbandono, sedici  radioamatori ufficiali (sezione di Como), quattro ambulanze, tre squadre itineranti del soccorso alpino, un medico, cinque volontari S.M.T.S. (soccorsi con mezzi e tecniche).

La M.I.T. 2014 propone anche la celebrazione dell'atleta. «La nostra gara è aperta a tutti - conclude Matteo Abate -. Per noi la definizione di  atleta ha un significato parecchio ampio: non è sinonimo esclusivo di sportivo super allenato ed avvezzo a gare competitive e quindi di un certo livello, ma anche di sportivo in un senso più ristretto, in quanto semplicemente amante della corsa in natura. Ed è questo che vogliamo celebrare». L'appuntamento è per la mattina di sabato per una giornata all'insegna dello sport e del divertimento. favoriti: nel lungo Davide Chicco e Oscar Giovio, nel corto lo specialista Filippo Canetta e Davide De Maria.