Tecnica, abilità alpinistiche, preparazione e allenamento, autonomia nella gestione idrica e alimentare, concentrazione ad affrontare lunghissime salite e altrettante discese: la fatica messa in campo viene ripagata da una visione del Monte Bianco a 360 gradi.

Queste le virtù del TDB che ha visto 67 atleti cimentarsi nella calda giornata di domenica.  Nato dalla mente dell’esperto Lugi Riz, ex senatore del Tor Des  Geants, è un percorso per veri puristi dello “spirito trail”.

A dominare questa seconda edizione il giovane professore Simone Corsini con l’ottimo tempo di 7h38’37”. Staccato di poco il forte atleta valdostano Jacques Chanoine 7h49’24”. Conclude la fatica in 3ª posizione Daniele Calandri con il tempo di 8h 24’01”.

Storia a se la gara femminile dove la vincitrice e ultra runner del Team Inov Jasmin Paris, arriva quarta assoluta e prima delle donne nel tempo di 9h09’42, abbassando di quasi un’ora il record dell’edizione precedente.

Bella sorpresa per Noémie Grandjean 2ª in 10h09'39" davanti all' l’ucraina Riabova Oksana, terza donna in  10h11’16”.