CRONOROCCA CAVOUR 2013 - CAVOUR (TO)
Sottotitolo: Nella storica prova a cronometro trionfa L’equipe Di Peyracchia
- letto 2167 volte
Supportati da un meteo favorevole, 177 atleti si sono misurati sui 3,5 Km con 200 metri di dislivello del tracciato di gara nei boschi della Rocca....
Correva l’anno 1987 quando la Rocca di Cavour fu protagonista del Campionato Italiano di Corsa in Montagna a staffetta che registrò la sorprendente sconfitta (a quei tempi) della Forestale Roma (3°) ad opera della Alitrans di Verona. Seconda arrivò la compagine di S. Giovanni Bianco di Domenico Salvi. I nomi allora erano i vari Bonzi, Vallicella, Pezzoli, Fregona …eredi di un tale Giupponi che per anni era stato il pioniere delle fatiche montane.
Erano gli anni dell’Atletica Cavour, gloriosa compagine locale, integrata a dovere da campioni “oriundi” che per un decennio portò la Rocca di Cavour a spasso per l’Italia della Corsa in Montagna e portò la stessa Italia a conoscere la stranezza geologica di Cavour.
Peraltro quest’anno ricorre il decimo anniversario della scomparsa del campione più rappresentativo della corsa cavourese, Guido Turaglio, ricordato ieri sera insieme ai compagni di strada Mauro Priotti e Domenico Bruno Franco.
La Rocca fu protagonista per 27 anni delle gesta atletiche dei corridori del cielo. Esaltata dai più e meno amata dagli “stradisti puri”. Eclatante l’affermazione di un eminente atleta di pista e strada, Renato De Palmas, che si ritirò dopo poche centinaia di metri dalla prima edizione della “Cursa ‘dla Scala Santa” nel 1975 durante la prima ascesa assoluta alla Rocca sbraitando agli spettatori attoniti: “ non sono mica una capra!”
Poi il silenzio fino a mercoledì 3 Luglio serata nella quale il sottoscritto, e poi non parlerò più di me, ha chiamato a raccolta amici e sportivi per festeggiare, con la riproposizione della gara a cronometro sui sentieri della Rocca, i “quasi 60” anni di età.
La sintesi della serata di sport cavourese può essere solo questa: meravigliosa!!!
Si attendeva la pioggia ed invece il tempo meteorologico è stato quello giusto e sono arrivati invece 177 atleti a misurarsi sui 3,5 Km con 200 metri di dislivello del tracciato di gara nei boschi della Rocca.
Di uno occorre parlare subito per il dovuto rispetto: all’appuntamento non ha voluto mancare non ostante avesse in giornata “provato” il percorso della Tre Rifugi: 54 Km e 3800 metri di dislivello.
E’ partito con il n. 1 con le gambe pesanti ma con il cuore grande così. Paolo Bert e riuscito comunque nell’impresa di arrivare con i migliori.
La competizione ha visto l’assoluto dominio degli atleti della Valle Varaita calati in massa alla serale di Cavour. I primi 5 posti del podio (sarebbero solo tre ma a Cavour vige il regolamento locale) con la strepitosa affermazione del giovane Manuel Solavaggione di quattro (4) secondi più veloce di Danilo Lantermino, la punta di diamante giallonera nelle gare di lunga e lunghissima distanza. Leonardo Giletta, il più giovane stante i suoi “quasi 19” anni al terzo posto ed un futuro di grandi aspettative. Poi Simone Peyracchia e Maxim Ioan hanno chiuso l’acuto dei protagonisti varaitini.
Da Bologna invece è arrivata la protagonista femminile. A dire il vero è di origine rumena ed in patria è stata campionessa nazionale sui 10.000 metri. Domenica ottima attrice a Finestrelle nella 4000 gradini CorriForte organizzata da Marco Isoardi (altro Cavourese protagonista nello sport come atleta prima e organizzatore dopo) ha saputo di questa curiosa manifestazione sportiva e si è presentata al via: Nanu Ana del G. S. Gabbi è stata l’unica ad infrangere il dominio giallonero conquistando il gradino più alto del podio. Elena Bagnus (Pod. Valle Varaita) si è fatta carico di ristabilire le gerarchie anche tra le donne finendo in seconda posizione davanti a Morena Almonti del Gruppo sportivo Ferrero di Alba.
Premiazione inusuale quella cavourese: assenti le categorie in ossequio alle vecchie consuetudini (e logiche) che voglio che il vincitore di una gara sportiva sia uno solo al maschile ed una sola al femminile.
Consegnati riconoscimenti invece ai protagonisti, troppe volte in ombra, delle manifestazioni sportive ovvero gli Organizzatori. Coloro che non limitano la propria attività alla pratica dello sport ma che organizzano manifestazioni a volte al limite dell’impossibile permettendo agli atleti di esprimere le loro potenzialità
Ricordato, primo fra tutti, Felice Cacciolatto di Sanfront, protagonista di una stagione esaltante della Atletica Sanfront specie nel settore giovanile e poi Claudio Merlo, Giulio Peyracchia, Graziano Giordanengo, Daniele Catalin. Uomini che lavorano per costruire occasioni di sport.
Presenti anche Mauro Riba Vice Presidente Regionale Fidal e e Rosy Boaglio Presidentessa della Provincia di Cuneo: ieri sera hanno potuto constatare che la Corsa in Montagna “è viva e corre insieme a noi”.