MEMORIAL BIANCHI 2013 - MALONNO (BS)
Sottotitolo: Il Valle Varaita mette la frecce e conquista il tricolore. CLASSIFICHE ON LINE!!!
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Al femminile Elisa Desco ed Elisa Compagnoni si laureano campionesse italiane. Migliore crono di giornata per Bernard Dematteis con 29'03
Duello mondiale tra Desco e Gaggi, trionfo juniores per GS Quantin e Atletica Trento, incredibile rimonta finale della Valle Varaita, che mangia oltre 1 minuto di vantaggio ad una Atletica Valli Bergamasche che ha sognato fino a pochi metri dal traguardo. Alla fine maestosi Gemelli Dematteis che ammettono sportivamente: “se c’era Xavi, vincevano loro”, gli fa eco Max Zanaboni, capitano coraggioso delle Valli: “onore a loro, sono i più forti”. Centro storico invaso dai tifosi, ed in diretta su TeleBoario® le voci ed i colori di un percorso spettacolare
GARE FEMMINILI – Desco monumentale, sorpresa Valle Varaita, GS Quantin regine juniores.
Pronostici in gran parte rispettati quelli delle categorie femminili. Nella gara senior l’attesa era soprattutto di poter assistere ad una sorta di “rivincita” mondiale tra le due medagliate azzurre della recente rassegna iridata. In Polonia lo scorso settembre Alice Gaggi si laureò campionessa del mondo, lasciando il Bronzo ad Elisa Desco. Le due si studiavano nella prima parte, dove Desco sembrava però avere qualcosa in più a livello di brillantezza sulla dura salita dopo San Faustino. Il verdetto era rimandato in discesa, notoriamente specialità di ambedue. Desco più fresca ed efficace nei lunghi pianori filanti che portavano da località “Corne” al cambio di Palazzo Celeri-Martinengo, alla fine per lei un vantaggio intorno ai 25” su Alice, la cui gara qui però terminava, visto che il Runner Team Volpiano non schierava la 2^ frazionista. Il rimpasto alle spalle dell’Atletica Alta Valtellina, i cui colori erano ora difesi da Elisa Compagnoni, vedeva risalire in 2^ posizione l’Atletica Dolomiti Belluno grazie all’azione di Ilaria Dal Magro. La gara alle spalle della Compagnoni si trasformava ben presto in un contesto a sé stante, con la lotta per le posizioni sul podio che coinvolgevano anche la FreeZone di Angela Serena e Monica Pontchafer e la sorpresa di giornata: la Podistica Valle Varaita che con Elena Bagnus in 2^ frazione (dopo una prima convincente di Maria Laura Fornelli) tentava il grande colpo.
All’ultimo rilevamento radio arrivavano conferme importanti: per Elisa Compagnoni c’era il margine di sicurezza che garantiva un finale di gara tranquillo ed il titolo italiano 2013. Dietro era bagarre, brava nel finale Ilaria Dal Magro a non mollare ed a chiudere per l’argento delle Dolmiti Belluno, il tutto a danno di una Podistica Valle Varaita comunque vera sorpresa di giornata, come dimostrava l’abbraccio di prorompente felicità tra Fornelli e Bagnus sul traguardo.
Decisamente più a senso unico la prova juniores: una favorita c’era, il GS Quantin, e la favorita trionfava. Gara condotta senza troppi patemi quella della campionessa italiana in carica Laura Maraga e della compagna Iris Facchin. Alle loro spalle, con distacco di 2’41”si piazzavano il Pont San Martin ed a 3’40” l’AS Premana.
GARE MASCHILI – emozioni a gogo fino all’ultimo, poi è Valle Varaita ! Michele Vaia, ennesimo capolavoro…
Solo la cronaca può rimettere parzialmente ordine nella condensata overdose di emozioni, capovolgimenti di fronte, rimonte e cedimenti che hanno caratterizzato le prove maschili. Ci proviamo partendo dagli Junior, che distribuivano la loro fatica su due sole frazioni: pronti via ed era il camuno Giampaolo Crotti a fare il vuoto, nella salita verso Tedda per il già vincitore della Malonno-Narcos c’era quasi un minuto di vantaggio sul portacolori dell’Atletica Trento Hasani Veton e su quello della Valle Brembana Elia Balestra. Nella discesa di Frai per Trotti si trattava di controllare e portare al traguardo un vantaggio che il compagno di squadra Micheal Monella doveva provare a difendere. Nella seconda frazione si scatenava però l’uragano Michele Vaia che da campione italiano in carica decideva di rimettere le cose a posto. Per Monella la resa arrivava già in cima alla salita di Tedda dove oltre a Vaia arrivava anche il riaggancio operato da Nadir Cavagna. Pur forte di buone doti di discesista per Monella non rimaneva altro da fare se non curare un 3° posto divenuto a quel punto vitale per l’Atletica Valle Camonica. Davanti era passerella per Michele Vaia che si presentava solo sul traguardo e dopo il titolo italiano individuale ed il bronzo europeo aggiungeva il tricolore a staffetta, completando una stagione perfetta.
Ma quella junior, pur vivace e combattuta, era solo la “gara nella gara” di quello che per qualcuno è già ricordato come il “miracolo di Malonno”, la gara assoluta.
In effetti quando all’ultimo cambio Christian Terzi lanciava Max Zanaboni in pochi non hanno pronosticato l’Atletica Valli Bergamasche col tricolore sul petto. Nella 1^frazione Bernard Dematteis aveva avuto il compito di accumulare quanto più vantaggio possibile per il compagno Manuel Solavaggione, ma il piano dei Gialloneri andava in porto solo parzialmente perché alle spalle di Berny un grande Luca Cagnati, con spettacolosi passaggi soprattutto nella discesa di Frai, riusciva a rintuzzare l’attacco ed a consegnare al cambio per Christian Terzi un ritardo di solo 16” ed una gara sostanzialmente ancora tutta da correre. La chiave di volta diveniva cosi la famigerata 2^ frazione, quella dove Manuel Solavaggione era chiamato per la Valle Varaita a perdere il meno possibile da Cristian Terzi, il tutto in un evolversi fin li favorevole ad ambedue le squadre in testa, visto che le più accreditate inseguitrici Orecchiella Garfagnana e GS Orobie gravitavano tra la 5^ e la 8^ posizione con Gallo in evidente difficoltà per l’Orecchiella e Milesi comunque ben oltre le migliori aspettative per le Orobie.
Il 2° round era insomma tutto da giocare e prometteva fuochi d’artificio. Il Banco saltava ben presto e sulla prima salita dura di Dùrna Christian Terzi prendeva e passava Solavaggione, involandosi alla ricerca di un consistente vantaggio da lasciare in eredità al 3° frazionista, Max Zanaboni. Ma era alle spalle dei due che si consumavano le rimonte più incredibili con un Alberto Mosca indiavolato che di peso riportava l’Orecchiella Garfagnana in zona podio, compiendo una rimonta magistrale e riprendendo nell’ordine, Legnami Pellegrinelli, GS Orobie, La Recastello ed un magnifico GS Genzianella, sospinto fino al 3° posto provvisorio da un sontuoso Rolando Piana. All’imboccare dell’ultimo tratto d’asfalto per Christian Terzi e tutta l’atletica Valli Bergamasche Leffe cominciavano già ad incrociarsi idealmente le dita nell’attesa macerante di sapere se il vantaggio accumulato fosse stato sufficiente per respingere la furia di uno scalpitante Martin Dematteis. Quando la 3^ frazione prendeva il via per tutto il pubblico cominciava davvero un finale di gara che nemmeno nelle più ottimistiche previsioni gli addetti ai lavori e gli organizzatori dell’US Malonno avrebbero immaginato: grande pathis e grande attesa, con un orecchio allo speaker ed un occhio ai monitor di Teleboario che trasmetteva in diretta.
1’19”, un minuto e diciannove secondi, che un grande ed esperto atleta di corsa in montagna come Max Zanaboni ha cercato in ogni modo di difendere, dando tutto senza calcoli o timori. Al GPM di Tedda il crono sentenziava già 43”, tutto sommato un risultato confortante per gli orobici, ma nella discesa di Frai la radio e le immagini in diretta TV mostravano Martin Dematteis transitare al rilevamento con solo 25” di ritardo, per il pubblico che gremiva Piazza Roma era ormai l’ufficialità che la rimonta si sarebbe completata. Facendo ricorso a tutto il proprio coraggio Max Zanaboni riusciva a rimanere in testa fino all’imbocco del tratto finale, ma in prossimità della “Santella del Radel”, ai 500 metri, l’aggancio era realtà. Nel finale drammatico la Valle Varaita aveva la meglio, e dallo scalone interno di palazzo Martinengo sbucava per primo Martin Dematteis che andava anche a registrare il best-crono di giornata. Titolo alla Valle Varaita, ma onori ad una grande Valli Bergamasche Leffe che chiudeva con solo pochi secondi di ritardo. Podio completato dall’Orecchiella Garfagnana, che alla rimonta di Alberto Mosca aggiungeva una 3^ frazione convincente di Gabriele Abate, necessaria come non mai per tenere a distanza di sicurezza il GS Orobie che con un bel finale di Alex Baldaccini strappava il 4° posto.