Nella consueta cornice di sala consigliare a Morbegno i biancorossi della città del Bitto hanno quindi scoperto le carte su una 55ª edizione che varrà come prova unica di campionato italiano a staffetta di corsa in montagna.  Alla presenza di autorità pubbliche e federali il presidente Giovanni Ruffoni e il suo staff hanno illustrato nei dettagli quella che nel corso degli anni è passata da semplice gara podistica di corsa in montagna ad evento atteso da migliaia di persone.

«Per quanto mi riguarda sarà il primo tricolore da presidente – ha esordito lo stesso Ruffoni -. La speranza è che vada tutto per il meglio e che concorrenti e pubblico possano vivere l’esperienza unica di una gara che trasuda storia e tradizione». Numeri alla mano, per il penultimo weekend di ottobre, sono attesi in Bassa Valle qualcosa 10.000 spettatori e  1000 atleti; quest’ultimi suddivisi nelle tre competizioni: il Minivanoni per le categorie giovanili, il Vanoni femminile per il gentil sesso (quest’anno staffetta a due elementi) e quello maschile con la consueta formula a staffetta a tre elementi. Restando in tema di numeri, ormai incisi nella teta di ogni runner sono quelli legati al percorso: 7250 metri di sviluppo e un dislivello di 435 metri per gli uomini, 5000 per le donne e un dislivello di 248 metri. Per tutti, partenza e arrivo nella centralissima via Vanoni.

Guardando i record, i tempi da battere sono quello del sei volte iridato Marco De Gasperi - 28’45” - e di Anna Pichrtova (Repubblica Ceca) - 21’41” -. A squadre il migliore crono appartiene invece alla Forestale con 1h28’55” siglato da Marco Rinaldi, Emanuele Manzi e Marco De Gasperi. Storia, tradizione e un pubblico senza eguali sono il mix vincente di una competizione che vede schierati fianco a fianco campioni di caratura mondiale e semplici amatori. Tutti per un giorno protagonisti e spinti dall’inizio alla fine da un pubblico unico al mondo per competizioni di questo tipo.

«Correre il Vanoni è qualcosa di speciale – ha ammesso Alice Gaggi -. Lo scorso anno ho avuto l’onore di vincere la gara femminile e quest’anno mi ritroverò al via con il medesimo obiettivo schierata al fianco di una compagna del calibro di Valentina Belotti. Sappiamo che non sarà facile battere la Forestale di Confortola – Roberti e le altre staffette di altissimo livello… ma ci proveremo». Alle sue parola hanno fatto eco quelle della vice campionessa mondiale Valentina Belotti: «La condizione delle gare iridate è solo un lontano ricordo, ma al Vanoni daremo il massimo. Non essendo una gran discesista, mi preoccupa la tecnicità di questo percorso e confido in una super performance di Alice».

Dopo il successo 2011 e il secondo migliore crono individuale di sempre, a soli 18” dallo stratosferico record di De Gasperi,  i riflettori saranno tutti per Alex Baldaccini e il Gs Orobie: «Io sono convinto che i favoriti siano altri – ha subito puntualizzato il talentuoso atleta bergamasco -. Noi comunque daremo il massimo per staccare il migliore piazzamento possibile. Il record? Ovvio che ci penso, ma lo baratterei più che volentieri con un successo  di squadra». Maurizio Torri