TROFEO VANONI 2013 - MORBEGNO (SO)
Sottotitolo: Presnetata ai media una 56ª edizione a forti tinte internazionali...
- letto 6716 volte
Tutto pronto a Morbegno per il "mondiale delle foglie morte". E mentre in città sale la febbre da Vanoni, gli uomini del Csi hanno sciorinato nomi e numeri....
Il trofeo Vanoni non conosce proprio il peso degli anni. Pur vantando qualcosa come 56 edizioni, la kermesse internazionale di corsa in montagna morbegnese ha infatti mantenuto immutato il proprio fascino con quella pattina di storia che le dato quel fascino tutto suo. Sarà per questo, sarà per i numeri da capogiro che fa registrare, sarà perché in città la febbre da Vanoni è più che mai alta, sta di fatto che anche la conferenza stampa di presentazione ha fatto praticamente registrare il sold out di posti a sedere.
Nella suggestiva location della sala consigliare il Gs Csi Morbegno era presente al gran completo, così come le autorità civili e federali. Ciliegina sulla torta, una madrina d’eccezione come l’iridata di corsa in montagna Alice Gaggi.
A fare i saluti di rito il primo cittadino Alba Rapella: «Il bello di questa manifestazione, che in un certo senso chiude gli eventi autunnali previsti a Morbegno nel mese di ottobre, è il sapere coinvolgere con il medesimo entusiasmo atleti di diverse generazioni. Tutti qui, ogni anno, pronti a sfidarsi sui nostri sentieri, sulle nostre selve animati da una sana passione sportiva». Entrando nel vivo dell’evento, in programma a Morbegno nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 ottobre, vi è un interessante convegno sull’alimentazione negli sport di resistenza, un expo di alcune delle maggiori aziende impegnate nel settore del trailrunning e ovviamente le tre gare che richiameranno nel cuore della Città del Bitto quasi 600 atleti e qualcosa come 10.000 spettatori: «Cominceremo la mattina alle 9 con il 36° Mini Vanoni dedicato alle categorie giovanili, per poi passare alle 11 alla prova individuale femminile giunta quest’anno alla sua 30ª edizione. - Ha esordito il numero uno dei diavoli rossi Giovanni Ruffoni -. Qui il tifo di casa sarà tutto per la nostra Alice Gaggi che dovrà vedersela in primis con la slovena Mateja Koseoveli, senza dimenticare le altre azzurre che per il momento sono annunciate, ma non ancora iscritte».
Alle 14 sarà infine la volta della prova clou maschile nella consueta formula della staffetta a 3 elementi. Per le oltre 120 equipe accreditate banco di prova di assoluto prestigio con il muscolare anello di 7250 m che dal centro cittadino porterà ogni singolo corridore sino al PM di Arzo (435m up), prima della lunga picchiata verso il traguardo. Qui, nonostante la defezione di un acciaccato Xavier Chevrier, la squadra da battere dovrebbe restare il Valli Bergamasche di Massimiliano Zanaboni, Luca Cagnati e Christian Terzi, ma attenzione al Gs Orobie del recordman della gara (28’21”) Alex Baldaccini e alle equipe straniere (ben 13 quest’anno) guidate da una super Slovenia. Maurizio Torri