BROOKS STRALIVIGNO
Sottotitolo: La prima di Gianola, la sesta di iozzia...
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Ottima risposta del pubblico e dei partecipanti, infine, anche per la staffetta non competitiva, un format pensato ad hoc per tutti coloro che volevano godersi un’esperienza sportiva di alto profilo in compagnia di un compagno, o una compagna, di squadra.
La competizione ha preso il via dal Centro di Preparazione Olimpica dell’Aquagranda, simbolo e centro nevralgico dell’identità sportiva livignasca: una passerella perfetta per dare il benvenuto ai partecipanti nel cuore del paese, prima di indirizzarli sulla ciclopedonale, dando così il via alle fasi più calde della gara. Gara capace di esprimere un alto contenuto tecnico, grazie ad un gruppo di partenti di ottima qualità, che ha regalato al pubblico presente una sfida emozionante fin dal primo metro.
Tra gli uomini, alla fine, vince Mattia Gianola, del Dinamo Team SSD ARL, con il tempo di 01:18:47, precedendo al traguardo Roberto Fregona e Massimo Galliano, rispettivamente secondo e terzo. «È stata una gara veloce, in cui sapevo di avere avversari di grande livello. Non mi aspettavo di vincere, ma quando indossi il pettorale non si fa altro che spingere, fino alla fine. E così ho fatto» ha commentato l’atleta di Premana, già terzo alla Brooks Livigno Skymarathon del mese scorso.
Tra le donne, invece, ennesima conferma per Ivana Iozzia, atleta del team Calcestruzzi Corradini, arrivata ormai al suo sesto successo nella competizione, il secondo consecutivo, dopo la vittoria del 2022. Una grande affinità con la gara, che emerge anche dalle dichiarazioni al traguardo: «È la mia gara perché è molto corribile, e il percorso permette di rilanciare bene dopo le salite e le discese. Sono andata in testa fin da subito, e non l’ho più lasciata. Mi è piaciuta molto anche la variante nuova che rende ancora più spettacolare e difficile il tracciato.» La Iozzia ha chiuso col tempo di 01:32:03, staccando nettamente Debora Benedetti e Francesca Mottalini, le altre atlete arrivate a podio.