CRONOSCALATA CRAVETTO
Sottotitolo: A Issime vittorie per William Boffelli ed Elisa Arvat
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Dopo il brutto infortunio di inizio stagione William Boffelli è tornato alle gare vincendo la nona edizione della scalata al bivacco Cravetto. Classifiche on line!!
Sul percorso di Issime (7,3 chilometri - 1.480 metri dislivello positivo) i record sono rimasti imbattuti: Boffelli ha corso 43” secondi sopra il riferimento di Nadir Maguet (1 ora 01’07” del 2017), tra le donne Elisa Arvat ha messo a segno un’altra vittoria rimanendo però distante dal primato di Christiane Nex (1 ora 19’01”, anche questo del 2017).
Nella prova maschile le prime posizioni si sono consolidate quasi subito. Sulle rampe iniziali verso il Cravetto, l’inglese - residente nel Canavese - Edward Young ha tentato l’allungo, ma presto il comando delle operazioni le ha prese il bergamasco Boffelli, transitato primo all’intermedio e arrivato in cima davanti a tutti in 1 ora 01’50”. «Sono contento della vittoria, non ero mai stato in questo posto e non conoscevo i sentieri. Devo dire che è stata una bella salita: sono andato vicino al record, senza batterlo, vorrà dire che ci riproverò il prossimo anno». Al suo inseguimento si è messo Young, al Cravetto in seconda posizione in 1 ora 04’05”; terzo gradino del podio per il valdostano Dennis Brunod, in 1 ora 05’22”. Quarto Henri Grosjacques (1 ora 05’38”) e quinto Diego Ras (1 ora 06’06”).
Elisa Arvat ha vinto la gara femminile per la quinta volta, dopo aver superato Lisa Borzani che nei primi chilometri aveva preso la testa della gara in rosa. «Non pensavo di vincere perché il livello era alto, ho cercato di gestire al meglio la gara. Nel primo pezzo ho lottato con Borzani, poi dal primo ristoro in avanti ho cambiato passo, cercando solo di incrementare il vantaggio. Il record? È possibile, ma va gestita meglio la gara: è da anni che ci giro intorno». Arvat ha aumentato la progressione dal primo ristoro in avanti e chiuso in 1 ora 21’50”, davanti a Borzani, seconda in 1 ora 25’44”. Terzo gradino del podio per Rachele Young, in 1 ora 26’18”; quarta Giuseppina Marconato (1 ora 29’56”) e quinta Rosa Orlarey (1 ora 34’54”).