FLETTA TRAIL 2021
Sottotitolo: Il paese della corsa in montagna è nuovamente pronto a stuoire...
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Nella conferenza stampa di presentazione emergono i tratti salienti ed i nomi dell’edizione numero 58 della super classica di corsa in montagna.
L’US Malonno ha sancito l’ingresso nel consueto week end di passione con un ritrovo giovedi sera 29 luglio presso il monumento Memoriale del mountain running in Piazza Repubblica, una stele in acciaio su cui sono incisi i nomi dei vincitori e delle vincitrici delle passate edizioni e dove sabato sera verranno introdotti anche Francesco Puppi ed Elisa Sortini, trionfatori del 2020. Poi una breve passeggiata al Bena’s Bar, la sede di BEPETE, produttore artigianale della birra 100% Malonnese e luogo di ritrovo designato per mandare on line e diramare al pubblico i contenuti tecnici del grande spettacolo che una volta ancora nel paese della Corsa in Montagna hanno saputo imbastire per sportivi, tifosi ed appassionati.
sarà un’edizione del FlettaTRAIL che rischia il doppio sigillo internazionale. Il livello dei pretendenti è come sempre elevato, spicca la mancanza di qualche azzurro ma nel contempo ambedue i record sembrano attaccabili, soprattutto quello femminile che rischia di vacillare sotto l’assalto di Lucy Wambui Murigi e Sarah McCormack. La kenyana due volte world champion sa come si corrono queste gare ed il crono di 1h41’09” siglato da Sara Bottarelli sembra alla portata di un’atleta che nel curriculum ha già anche il record del Nasego. La prima rivale è probabilmente Sarah McCormack, trionfatrice della world cup 2019 e già protagonista a Malonno dove però non ha ancora trovato la giornata perfetta per giocarsi la vittoria. I tempi sembrano maturi per una sfida tutta da vivere. Occhio a non dimenticare Francesca Ghelfi, qui ottima 3^ nell’ultima edizione. Grande attesa per la kenyana Joyce Njeru che in stagione ha già vinto una gara top come il Grossglockner (stracciando la Murigi, occhio alla sete di rivincita). Un piazzamento di rilievo, forse anche una clamorosa sorpresa, la può regalare la giovanissima spagnola Sarah Alonso, già nella top ten di Canazei due settimane fa e capace sul percorso del Fletta di impostare una gara tutta all’attacco. Doveroso l’omaggio infine ad una tripla vincitrice della gara: Elisa Desco torna a Malonno dove è stata regina nel 2013, 2014 e 2018 e decisiva nell’edizione del record del 2016, fu lei a sfidare fino all’ultimo km Sara Bottarelli.
Una nota di colore, la detentrice del record sarà la grande madrina della serata di Sabato. Pur ferma ai box per la seconda gravidanza l’atleta bresciana di Sarezzo ha accettato l’invito dell’US Malonno e consegnerà sul palco i pettorali ai top runner.
La gara maschile è ricca di spunti e vive sul grande interrogativo delle condizioni del protagonista più atteso, il piccolo eritreo Petro Mamu. Petro ha corso per primo il fletta sotto l’ora e 26 (1h25’44” nel 2016) e quel record sembrava inarrivabile prima dell’impresa di Mestri e Simpson nel 2019. Petro è anche colui che, unico sul globo, ha saputo spaventare Kilian nella Sierre Zinal dei record (2019), correndo lui pure abbondantemente sotto il vecchio record di Wyatt. Petro, infine, detiene il record del Giir di Mont. Due coppe del mondo, un mondiale, qualsiasi classica del mountain running classic vinta almeno una volta. Non vi sono però certezze sulle sue reali condizioni attuali. Sbarcherà in Italia venerdi sera e di fatto Malonno rappresenterà il ritorno alle gare due anni dopo l’ultima apparizione europea. Non gli mancheranno per di più gli avversari, perché sia Timothy Kimutai Kirui che Geoffrey Gikuni Ndungu non saranno a Malonno a fare da comparsa ed ambedue nel 2018 hanno colto la top 5 al loro esordio al Fletta. Altro nome molto gettonato per tentare un podio di prestigio è lo sloveno Timotei Beçan, miglior crono individuale dell’ultimo Trofeo Vanoni, giusto per gradire. In lizza per la magica top ten malonnese c’è tanto talento: Henri Aymonod, Alex Cavallar, Jacopo Brasi, Marco Filosi, il giovane Luca Merli ed i più esperti Lorenzo Cagnati, Luca Cagnati e Martin Dematteis. Mine vaganti: c’è la Francia con il trail runner Simone Gosselins, la Colombia con Gustavo Buitrago, Malta con Ryan Farrugia e c’è la Repubblica Ceka con Ondrej Fejfar. Anche qui una super nota di interesse: al via del FlettaTRAIL 2021 ci saranno, insieme, Emanuele Manzi e Marco De Gasperi. Se la corsa in montagna in Italia è quello che è lo deve in larga parte a questi due signori ed alle loro imprese, quando le contrade di Malonno li riabbracceranno, sarà di nuovo una grande emozione.
NOTA DELL’ORGANIZZAZIONE: Come per il 2020 il programma degli eventi di contorno è condizionato all’evolversi della situazione e può essere modificato in ogni momento se le condizioni e le normative lo imponessero.