KM VERTICALE CHIAVENNA LAGUNC 2019 - CHIAVENNA (SO)
Sottotitolo: Parata di stelle alla corte di Nicola Del Curto....
- letto 2627 volte
Domenica sarà la grande occasione della giovanissima gallese Heidi Davies, reduce da un’estate sontuosa in cui non ha sbagliato nulla (vinti mini Giir di Mont e FlettaTRAIL, solo per gradire) e culminata una settimana fa con il terzo posto ai trials britannici che le è valso la chiamata in nazionale per il mondiale di novembre in Patagonia Argentina.
Se Heidi Davies è la favorita sarà come sempre agguerrita la pattuglia delle italiane dove a farla da padrone ci sono le ragazze dell’atletica Alta Valtellina di Adriano Greco con Elisa Sortini (ancora in forte dubbio) ed Elisa Compagnoni.
Al maschile da non perdere la super sfida tra il vichingo norvegese Johan Bugge contro il piccolo eritreo dai garretti esplosivi e dalla corsa vellutata Petro Mamu, ma sullo sfondo si stagliano i muscoli debordanti di Michele Boscacci, la fame di Bernard Dematteis e l’appeal unico con questa gara di Henri Aymonod.
C’è tutto per seguire col fiato sospeso il cronometro che emetterà il verdetto di una delle edizioni più incerte ad appassionati degli ultimi anni.
Bugge aveva vinto nel 2018 sbaragliando una concorrenza italiana, vista la concomitanza con i titoli tricolori. Questa volta deve battere Petro Mamu, tornato alla grande dopo i due anni di stop ed autore quest’estate di imprese spettacolari come la sfida di Zinal con Kilian (anche petro ampiamente sotto il record di Wyatt e autore di prova memorabile) e le vittorie prestigiose sui palcoscenici di Thyon, Telfes, Kitzbuhel, Bergen, Drei Zinnen. Un solo passaggio a vuoto, quello della Jungfrau Marathon, dove ha forse confermato di non essere così efficace sul lungo (fino ai 30 km aveva invece dominato anche ad Interlaken).
Il “clash” tra i due come detto non è scontato perché Boscacci, Aymonod e Dematteis hanno i numeri e la conoscenza del tracciato per fare bene, soprattutto “il bosca” ha qualche conto in sospeso di troppo con questa gara, e questa potrebbe essere la volta buona per avere indietro il saldo con gli interessi.
Ma non è certo finita: è bella ed interessante nel suo complesso la starting list, con un mix di classe, esperienza e talento.
Emanuele Manzi è il veterano della pattuglia élite mentre Micheal Galassi si candida per il ruolo di mina vagante. Poi il falco Luca Del Pero, in costante miglioramento su questo tipo di gare, il malonnese Luca Malgarida, il premanese Dionigi Gianola, lo svizzero Micha Steiner...
Altri due atleti internazionali per chiudere il lotto: dalla Slovenia arriva Luka Mihelič mentre con Bugge dalla Norvegia ci sarà anche Torstein Tangsareid.