Se per le categorie femminili, infatti, sarà ancora gara individuale, per la gara maschile sarà sempre gara a staffetta, ma con  staffetta a due elementi. Invariati, o quasi, i percorsi, sempre disegnati all’interno del “Parco Marmitte dei Giganti”, riserva naturale di interesse regionale che presenta visioni paesaggistiche di particolare bellezza, aspetti geomorfologici imponenti ed affascinanti che danno origine ad un ambiente tra i più singolari dell´arco alpino, arricchito, dallo scorso anno, dalle installazioni artistiche permanenti, collocate durante la manifestazione d’arte “Gigart”.

Si tratta di  un percorso  estremamente tecnico ed impegnativo, molto vario e suggestivo, da molti definito uno dei più belli della corsa in montagna italiana.  Una buona preparazione atletica non basta; occorre tecnica, attenzione, “elasticità”, caratteristiche della corsa in montagna “tradizionale”, un po’ perse negli ultimi anni, con gare che presentano percorsi impegnativi ma, spesso,  troppo “facili” e “scorrevoli”. Zona di partenza e arrivo in località Pratogiano, sotto i secolari ippocastani, nei pressi dei tradizionali crotti dove, alle ore 14.00, avrà il via la gara femminile.  Per le atlete percorso di m. 4.555 ca, con dislivello di m 222.

Alle ore 14.15 via ai primi staffettisti della gara maschile, con percorso di 6.080 metri e dislivello di 327 metri. Dopo la partenza il percorso comincia subito a salire, su strada acciottolata, verso il “Deserto” e poi, con un’impegnativa gradinata, verso il “belvedere”, punto di osservazione da cui si gode di un’ottima vista su Chiavenna.    Da qui comincia la traversata, caratterizzata dall’alternarsi di tratti in salita e in discesa, con passaggi molto tecnici ed impegnativi nei pressi delle “marmitte” (buche nella roccia, lavorate dagli antichi ghiacciai), delle incisioni rupestri e su scivoli glaciali, elementi che caratterizzano il parco.

Dopo avere raggiunto il punto più alto del tracciato si comincia la discesa, verso il Passo Capiola e poi, proseguendo in discesa, si effettua il  suggestivo passaggio nella grotta.   Si torna poi a Capiola per iniziare una nuova discesa, verso la Chiesa di Prosto di Piuro.  Infine, alternando tratti su strada a tratti di sentiero, si torna a Chiavenna, verso la zona di arrivo e di “passaggio del testimone” al compagno di staffetta. Qui, per una recente frana, vi è una piccola variazione del percorso, rispetto agli anni precedenti. Per le donne percorso ridotto, senza passaggio alla grotta.

Dopo le gare e la definizione delle classifiche, prenderanno il via le premiazioni, con ricchi premi per le migliori staffette e per i migliori atleti delle varie categorie. Un invito a partecipare, numerosi, a una manifestazione che, anche grazie alla novità delle “staffette a due elementi”, promette un grande “spettacolo sportivo”, dal Gruppo Podistico Valchiavenna, società che si occupa dell’organizzazione della manifestazione, coadiuvata dagli amici del Gruppo Alpini e della Protezione Civile di Chiavenna, con Patrocinio della Regione Lombardia e con la tradizionale collaborazione da parte di Provincia di Sondrio, BIM, Comunità Montana della Valchiavenna, Comuni di Chiavenna e di Piuro.