TROFEO NASEGO
Sottotitolo: Stratosferico Kipngeno. La Mayr concede il bis....
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Kipngeno, Kiriago sotto il miglior tempo di sempre, Mamu 3°. Mayr bissa il successo vincendo il suo primo Trofeo Nasego, seconda Joyce Muthoni Njeru e terza Lauren Gregory. Migliori italiani Henri Aymonod e Camilla Magliano
Era un Trofeo Nasego attesissimo quello che si è appena concluso a Casto per la presenza di tanti campioni, ma quella andata in scena oggi è stata una gara mondiale in ogni senso. C’è davvero tutto il mondo nella top ten generale, con 10 Paesi rappresentati, ma è la prestazione aliena di Patrick Kipngeno del team Run2gether ad impressionare: dopo il record sul Vertical polverizzato nella gara di ieri, il keniano si ripete abbattendo il record stabilito lo scorso anno da Petro Mamu e abbassandolo di quasi 2 minuti fissando il tempo da battere a 1h 30 minuti e 46 secondi. Sotto il record precedente anche l’altro keniano del team Philemon Omobogo Kiriago, al terzo posto chiude il podio l’eritreo Petro Mamu (Team Scarpa Denden Club) con poco meno di 5 minuti di ritardo. Tra le donne una bellissima di gara di Andrea Mayr (SVS Schwechat) che vince il suo primo Trofeo Nasego dopo aver dominato nel Vertical di ieri, davanti alla pantera keniana Joyce Muthoni Njeru (Run2gether) e all’americana Lauren Gregory (University of Arkansas) alla sua prima esperienza alla Nasego.
Alla partenza di Casto alle 9:30 c’erano proprio tutti i migliori al mondo, le teste di serie di questa seconda edizione della World Cup del Trofeo Nasego, pronti a darsi battaglia sul tracciato di 21,5 chilometri e 1330 metri di dislivello positivo, fatto di tecnici up&down fino alla vetta sul crinale sotto il rifugio Nasego e poi giù sulla discesa verso il traguardo di Famea.
Partenza tranquilla per Andrea Mayr, che rimane in attesa dietro ad una scatenata Madalina Florea e alla solita Joyce Muthoni Njeru. La keniana prova a staccare sulla rumena, visibilmente affaticata, ma è la Mayr a controllare bene e spingere all’inizio della salita fino a prendere la testa della gara con oltre due minuti di vantaggio sulla Njeru al passaggio del Rifugio Nasego. Dietro perde qualcosa la Florea, ripresa dall’americana Lauren Gregory negli ultimi 3 km dall’arrivo. Andrea Mayr conquista così il suo primo Trofeo Nasego con il tempo di 1h 47’ 32’’.Chiudono il podio Joyce Muthoni Njeru (1h 50’ 14’’) e Lauren Gregory (1h 51’ 25’’). Prima delle italiane Camilla Magliano, sesta all’arrivo, che si conferma la migliore azzurra nel ranking mondiale.
Gara maschile che parte subito fortissimo con l’attesissimo spagnolo Blanes, Kipngeno e Mamu a guidare nella prima frazione, davanti a Kiriago. Dietro c’è battaglia tra il francese Klein, gli italiani Merli e Aymonod e l’americano Curts. Blanes e Klein non si nascondono e provano ad animare la gara lanciandosi a caccia dei keniani, ma gli africani fanno subito il vuoto con Kiriago che supera Mamu e si lancia all’inseguimento del connazionale, compagno di squadra della Run2gether. Dietro è Henri Aymonod a rosicchiare qualcosa, mentre al passaggio al Rifugio Nasego lo spagnolo ha già tirato i remi in barca perdendo posizioni. Si fa strada invece un ottimo Timotej Beçan, che ha controllato perfettamente la gara mantenendo un ritmo costante. In testa il tempo è incredibile, i keniani danno vita ad una prestazione extraterrestre con Kipngeno che all’arrivo ferma il cronometro sul 1:30:46, un record che abbassa di quasi 2 minuti il precedente, già incredibile, di Petro Mamu stabilito lo scorso anno. Ed è sotto il record anche Kiriago, che taglia il traguardo in seconda posizione (1h 31’ 41’’) mentre aumenta il distacco di Mamu che chiude al terzo posto (1h 35’ 36’’). Quarto all’arrivo un ottimo Beçan mentre al quinto posto chiude Henri Aymonod, primi tra gli europei.