Un bilancio economico positivo che permette di guardare al futuro con maggiore serenità è quanto emerso dalla riunione odierna che ha visto sedersi attorno ad un tavolo gli organizzatori de La Grande Course, ovvero il prestigioso circuit scialpinistico che comprende Mezzalama; Pierra Menta, Tour du Rutor Extreme, Patrouille de Glaciers e Adamello Ski Raid. «Di questi tempi chiudere in attivo è già un successo - ha esordito il presidente de la Grande Course Adriano Favre -, ma ci tengo a precisare che oggi non si è parlato solo di soldi».

Entrando nei dettagli il patron del Mezzalama ha proseguito: «Innanzitutto l'occasione è stata propizia per definire dei progetti cui tutti noi tenevamo come l’introduzione per ogni evento della prova giovani»…. La famosa Mini Grande Course: «Adamello, Pierra e Tour du Rutor già ce l’hanno, il primo maggio 2014 a Verbier si terrà un’edizione zero della Patrouille per over 15 e nel 2015 toccherà anche a noi. L’idea è, come nelle prove assolute, di omologare il livello organizzativo con standard elevati e fare correre i ragazzi in coppie su tracciati alpini ed alpinistici. Insomma, in ambiente e con contenuti tecnici in linea con quella che è la nostra filosofia».

L’occasione è stata propizia anche per discutere di altre questioni: «Abbiamo parlato di nuove gare che potrebbero entrare, dei parametri che dovranno avere e di cavilli regolamentari che in passato hanno fatto discutere».

Per esempio? «Il materiale obbligatorio che sarà il più simile possibile in ogni gara o anche l’età minima dei concorrenti. Nelle prove a tappe (Pierra e Tour du Rutor) resterà il diciottesimo anno, mentre in quelle lunghe in quota (Patrouille e Mezzalama) si è deciso di alzarlo al 20° compiuto».