In periodo di crisi, siamo tutti alle prese con i bilanci personali e famigliari che stentano sempre a quadrare; sappiamo che la passione non ha prezzo ma fino ad un certo punto.... Pertanto vogliamo aprire una discussione con voi, cari lettori, sul costo delle gare di scialpinismo; chissà mai che qualche organizzatore faccia delle riflessioni.

Premettiamo che siamo consapevoli che tutto aumenta e di conseguenza anche il costo delle gare, ma siamo sicuri che la formula gadget/cronometraggio pasta party sia questa l'unica strada da seguire? Facciamo prima di tutto una distinzione tra notturne  e gare in giornata. Partiamo dalle notturne, queste ultime stanno avendo un successo sempre crescente, l'occasione di passare una serata in compagnia è ghiotta, ma 20 euro o addirittura 25, se non 30 sono una cifra corretta ?

Gli organizzatori asseriscono che i costi dei cronometraggi moderni sono elevati, ma viene da chiedersi, è proprio necessario un cronometraggio radio al centesimo? Molti di voi si ricorderanno in un passato ma nemmeno così remoto, che in zona traguardo c'era un percorso obbligato una sorta di imbuto fettucciato di 50 metri, e ci si infilava in fila indiana senza tanti sprint, il cronometraggio era manuale con la famosa macchinetta che produceva la strisciata su nastro.

Passiamo ai gadget, sono proprio necessari? A casa siamo pieni di fascette, berrettini, borracce, barrette, perchè non convertire la spesa in risparmio? ricordiamoci che soli 5 euro su 15 sono il 33%.

Passiamo alle gare in giornata, in questo caso la questione è leggermente diversa. I costi vivi sono più elevati, basti pensare all'utilizzo di guide alpine sul percorso, che non sempre svolgono l'attività a fondo perduto, ma chiedono il compenso professionale. In questo caso a ben guardare, il costo rispetto alla notturna è più basso, si va dalle 35 alle 40 euro, molto interessante invece l'offerta dei cosidetti pacchetti gara-pernotto. Quest'anno stiamo notando una maggiore offerta, vedi l'esempio del Lavaronda 45 euro gara e pernotto con colazione, per non parlare del Lunagaro 42 euro, segnali comunque se ne vedono e pensiamo sia giusto il coinvolgimento delle APT che sembrano avere finalmente compreso che l'effetto volano potrebbe aiutare tutti.

E che dire delle prove di Coppa del Mondo e ISMF? In questo caso i costi lievitano ulteriormente, addirittura al massimo previsto dal regolamento, 50 euro per una gara in giornata. A sentire gli organizzatori gli importi sono giustificati dal regolamento della federazione che impone montepremi elevati per chi va a podio. Ok, ma così è come dire il popolo paga il montepremi per chi vince. Pensiamo di avere dato qualche spunto per una discussione aperta,  adesso fatevi avanti, battete le dita sui tasti...