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Passano gli anni, ma la campionessa valdostana resta una delle migliori interpreti a livello mondiale. Potevamo non intervistarla?
Alcune stagioni fa sembrava sul punto di mollare, poi la svolta e la "Glò" nazionale è riuscita a ritrovare stimoli e motivazioni per recitare nuovamente un rolo da protagonista. Nell'anno del Mezzalama, la sua gara, abbiamo voluto intervistarla per farvi conoscere meglio una campionessa che tutto il mondo ci invidia...
Leggendo il tuo curriculum e vedendo le numerosissime vittorie viene quasi il mal di testa…Come fai a trovare ogni anno gli stimoli giusti per rimetterti in gioco?
La voglia di faticare, la determinazione e la passione per la montagna sono le componenti fondamentali. Costanza e allenamento mi aiutano a essere sempre presente in questo magnifico mondo!!!
Allenarsi è una sfida giornaliera! Come riesci a conciliare lo sport ad alti livelli con la vita famigliare?
Ho la fortuna di far parte dal Centro Sportivo Esercito di Courmayeur che mi dà la possibilità di allenarmi nel migliore dei modi, mattina e pomeriggio. Una volta tornata a casa devo prepararmi mentalmente per seguire i figli, le loro attività extrascolastiche e tutto il resto. Non è facile conciliare ogni cosa, ma ho la fortuna di avere vicino persone splendide come mio marito e i miei suoceri. E tutto ciò mi viene abbastanza facile.
Obiettivi della prossima stagione?
Mondiali a Pelvoux in Francia a febbraio e il Trofeo Mezzalama ad aprile.
Il 2013 sarà anche l’anno del Trofeo Mezzalama…..
Per me il Trofeo Mezzalama è una gara epica, è una competizione a cui tengo particolarmente. Spero di formare una squadra competitiva per poter puntare ad un'altra vittoria!!!
Come vedi il ricambio generazionale? Hai notato già qualche atleta che potrà competere ai tuoi stessi livelli?
A livello femminile si fa fatica. Le ragazze giovani non sono tante e solo l’impegno la grinta e la giusta motivazione porteranno qualche atleta ai vertici.!!! Lo sci alpinismo è uno sport faticoso in cui bisogna fare tanti sacrifici. Ad ogni modo sono positiva e certa che prima o poi arriverà questo cambio generazionale.
Con chi correrai quest’anno?
Punterò alle gare individuali visto che non ho una compagna di coppia e poi si vedrà al momento…
Per il Colonnello Marco Mosso e il Centro Sportivo Esercito sei l’unica donna su cui puntare…Pensi che in futuro verranno arruolate altre atleta?
Perché no!! Le donne sono ben accette nell’Esercito. In questo momento però mi viene difficile pensare ad un arruolamento. Negli ultimi anni il movimento ski alp sta crescendo e il futuro rosa è alle porte.
Lo Scialpinismo è ancora uno sport troppo “maschile”?
Lo scialpinismo è una bellissima disciplina anche se molto faticosa.. Forse per incentivare le donne bisognerebbe studiare percorsi alternativi con meno dislivelli, cosa che tra l’altro è già stata applicata per alcune competizioni. Bisogna “aprire le porte” al settore femminile in modo che le atlete possano essere più incentivate. L’obiettivo è quello di limare la differenza tra uomini e donne.
Che rapporto hai con la montagna?
Bellissimo… E’ una grande passione e tutte le volte che metto gli sci per un allenamento ritrovo sempre lo stimolo giusto e la voglia di arrivare in cima senza faticare. I panorami e la natura fanno il resto.
Le skyrace per te sono una “passione” estiva o in futuro hai intenzione di competere nella skyrunning World Series?
Anni fa facevo molte gare di skyrunning ma ora con la famiglia non riesco a fare tutto. Il mio sport principale è lo scialpinismo e quindi al momento mi dedico interamente a questo. Quando smetterò di fare l’atleta, sarà anche l’ora di smettere di far fatica e di lasciare il posto alle “giovani”.