ADAMELLO ULTRA TRAIL
Sottotitolo: Westenberger rimonta e sorprende. E' sua la vittoria nella 170 km
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Il ventisettenne tedesco si è imposto nella distanza regina dell’evento, concludendo con il tempo di 26 ore 23 minuti e 57 secondi. Dietro di lui il piemontese Giulio Ornati a oltre un’ora, terzo Manfredi Negri poco sopra le due ore di distacco...
Al termine di una bagarre durata quasi tutta la gara, Alexander Marcel Westenberger si è aggiudicato il titolo più ambito dell’Adamello Ultra Trail, quello dei 170 km. Il tedesco di Neubiberg ha concluso la prova nella mattinata di sabato 24 settembre, in 26 ore, 23 minuti e 57 secondi, grazie ad una poderosa rimonta nella seconda parte di gara che gli ha permesso di superare prima e staccare poi i nomi più quotati alla vigilia. Sui camminamenti della Grande Guerra, Westenberger ha preceduto il piemontese Giulio Ornati (27:29:35) e Luca Manfredi Negri (28:46:11).
Per il giovane atleta bavarese classe 1995 si tratta di una prima volta sull’ultra distanza, dopo grandi risultati su percorsi più brevi negli ultimi anni. Tra il 2021 e il 2022, Westenberger ha trionfato in tutte le gare alle quali ha preso parte: dai 65 km della Ultratrail Fränkische Schweiz ai 110 km della Grossglocken ULTRA-Trail, fino all’odierno successo sui 170 km nel comprensorio Pontedilegno-Tonale in Alta Valle Camonica.
L’ultima categoria a sancire il proprio podio è stata la 170 km femminile, con Alessandra Olivi giunta per prima al traguardo nella serata di sabato 24 settembre in 34:59:36 nonostante un paio di escursioni fuori percorso dovute alla fittissima nebbia. Alle sue spalle, nella notte, la seconda piazza è andata a Melissa Paganelli in 37:09:51, mentre l’ultimo gradino del podio è stato conquistato dalla britannica Zoe Salt in 40:01:22.
WALTER MANSER E FRANCESCA CRIPPA TRIONFANO SULLA 90 KM
Il primo a tagliare il traguardo nella giornata di venerdì 23 settembre era stato ancora una volta Walter Manser: l’elvetico, già vincitore della distanza intermedia nel 2021, si è confermato il più veloce abbassando ulteriormente il proprio record di oltre dieci minuti. 11:39:32 il tempo finale dello svizzero, che ha preceduto sotto l’arco di Vezza d’Oglio il genovese Alberto Canessa (12:55:29) e il piemontese Michael Dola (12:59:11).
Gara senza storia quella che ha aperto le danze dell’Adamello Ultra Trail: Manser si è infatti ritrovato in testa alla corsa da solo dopo 2 km e non si è più voltato indietro. Il divario ha continuato ad allargarsi fino ad arrivare all’ora abbondante sul finale, dove Canessa ha avuto la meglio di Dola.
Nella 90 km femminile è stata invece Francesca Crippa da Olginate ad imporsi con 15:31:04, dopo una trama simile a quella della 170 km maschile. La venticinquenne è infatti partita a marce ridotte, per poi accelerare nella seconda metà di gara e superare sul traguardo Martina Tognin (16:18:06) e l’atleta bresciana Patrizia Passeri(16:53:33), al secondo bronzo consecutivo nella 90 km di Adamello Ultra Trail.