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L’azzurro comasco vince con record al termine di un serrato duello con il valdostano Nadir Maguet. Tra le ragazze, hurrà per la spagnola Irene Fuertes Molina
La gara è partita dal centralissimo Corso Italia di Cortina d’Ampezzo, con 1.463 atleti al via. Nel menu, 50 chilometri di sviluppo e 2.600 metri di dislivello, toccando la Val Travenanzes, Col Gallina, passo Giau. Prime due ore di gara all’asciutto, poi è arrivata la pioggia ad aggiungere fatica alla fatica. Pronti via, e subito sono stati i due favoriti, Francesco Puppi e Nadir Maguet, a mettere in fila il gruppo, procedendo per tutta la gara su ritmi molto elevati. Il valdostano ha sfruttato le sue doti da “skyrunner” per prendere il comando sui tratti più tecnici in salita, arrendendosi però ai crampi e alle maggiori doti di Puppi sui tratti corribili. Gara in recupero, dunque, per Puppi che, reduce dal sesto posto nello short trail ai recenti mondiali, si porta a casa un bel successo sui sentieri delle Dolomiti ampezzane. 4h0’16” il riscontro cronometrico per Puppi, tempo che rappresenta la migliore prestazione nella storia della La Sportiva Lavaredo Ultra Trail. Poco più di un minuto dopo, è arrivato Maguet, fermando le lancette del cronometro sul tempo di 4h03’27”: anche per lui un gran bel riscontro.
Lontanissimi tutti gli altri. Lo spagnolo Jan Margarit Sole, terzo, ha chiuso a oltre venti minuti dai due di testa (4h27’07”). A completare la top five lo sloveno Zan Zepic e il piemontese Simone Eydallin.
«Ero contento di venire qui a Cortina, per fare una gara nuova, in un posto che il mondo ci invidia» ha esordito il vincitore, Francesco Puppi. «Ero un po’ stanco dopo i Mondiali di Innsbruck: la gamba era al 70 per cento ma è bastata. La gara la ho vinta sull’ultima discesa, recuperando lo svantaggio da Nadir che sul tecnico è andato davvero forte».
«È stata una bella gara, combattuta» così Nadir Maguet. «Sul tecnico ho preso un po’ di margine, riuscendo a mettere insieme un bel vantaggio. Poi, quando credi aver la vittoria in tasca, capita l’imprevisto. Dopo il Giau ho avuto i crampi, sono riuscito a resistere in testa fino a metà discesa, poi è arrivato Francesco che sul corribile è nettamente più forte: ho solo potuto lasciarlo passare».
Spagna davanti a tutte tra le donne: il successo è andato a Irene Fuertes Molina, al traguardo con il tempo di 5h38’27”. Alle sue spalle la ceca Romana Rudolf Lojkova (5h41’34”) e la rumena Raluca Adriana Burtea (5h44’59”) che con un gran finale è riuscita a raggiungere e superare Piana Deiana, che a lungo era stata sul podio virtuale. Quinto posto per la portoghese Cristina Arreiol.
Il programma de La Sportiva Lavaredo Ultra Trail by UTMB® prosegue con la 120K (partenza da Corso Italia a Cortina d’Ampezzo venerdì 23 giugno alle 23) e la 80K (sabato 24 giugno alle 7, partenza da San Vito di Cadore).