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Buoni riscontri sulla nuova distanza da 16k anche se la più gettonata rimane la gara regina da 25k e 1850D+. Special guest il neo campione del mondo di Skyultra Cristian Minoggio
Iscrizioni ancora aperte per la gara che si svolgerà il 2 ottobre sulle Podone, con partenza e arrivo a Nembro (BG). La competizione, nata nel 2017, si è imposta nel giro di pochi anni come classica di fine stagione e quest’anno ospiterà anche un atleta del calibro di Cristian Minoggio. Inutile dire che il neo campione del mondo di SkyUltra (titolo conquistato il 10 settembre in occasione dei Mondiali FISky che si sono svolti in Val Formazza) è il favorito sulla distanza da 25k. Veder correre l’azzurro Pegarun sui sentieri bergamaschi sarà un grande spettacolo per tutti. Affezionato alle Orobie, quest’anno il piemontese si è anche laureato Campione Italiano alla Orobie Skyraid di Mario Poletti, chiudendo in 6 ore e 39 minuti e polverizzando il record del 2021.
Ricordiamo che la gara si svolge su due distanze e che da quest’anno, per la prima volta, alla classica da 25k si affianca anche una più corta (ma non per questo da prendere sotto gamba) da 16k e 1000 metri di dislivello positivo.
I tracciati - La gara classica, lunga 25 km con dislivello di 1850 metri D+, prevede due cancelli orari - il primo posto al terzo ristoro Salmezza (circa 7km) dopo 2h e 30 minuti dalla partenza, il secondo presso il ristoro di Lonno (circa 19km) dopo 5 h dalla partenza, e un tempo massimo consentito di 6 ore. Considerata piuttosto impegnativa, sia per le salite ripide che per le discese che richiedono dimestichezza sui tecnici single track orobici, lo scorso anno è stata vinta da Cristian Terzi e Melissa Paganelli. Dopo la partenza cittadina (dalla sede del GAN di Nembro) si passa immediatamente allo sterrato con un vertical di 6k che porta fin sulla cima della prima Podona, traguardo del GPM (il Gran Premio della Montagna dedicato ai due fratelli Bonifacio e Pasquale Bergamelli offerto dalla famiglia Bergamelli e che premia il primo nembrese e la prima nembrese). Il resto della gara si sviluppa tra pascoli erbosi e salite più tecniche, come il tratto roccioso che dal monte Costone conduce alla Corna Filaressa, oppure le impegnative salite del Colle Frassino e le Capre di Mattia. La gara “corta”, “taglia” proprio queste ultime due salite e dall’abitato di Salmezza si sviluppa direttamente in direzione Lonno.
(Foto Ian Corles Mondiali)