TOR DES GEANTS 2021
Sottotitolo: Franco Collé sigla una storica tripletta... con record!!
- letto 7047 volte
Gli avevano soffiato il record sul Rosa e lui si è rifatto andando a prendersi quello più bello. Quello a cui teneva di più. Un sogno che si avvera per Franco Collé...
Attendeva questo momento da quel lontano 2017. In cuor suo sapeva di potere stampare un crono abbondantemente sotto le 70 ore, ma tra il dire e il fare vi era un abisso.
I sogni, si sa, non sono fatti per restare chiusi nei cassetti e chi non smette mai di provarci, a volte, riesce pure a realizzarli. Quella 2021 è stata un’edizione magica per Collé. Un’edizione dove sono emerse le sue forze e le sue fragilità. Un’edizione dove l’uomo e l’atleta hanno esaltato pubblico e addetti ai lavori.
Partito di gran carriera, ha accusato un pesante contraccolpo per un forte problema allo stomaco: vomitava e non riusciva ad alimentarsi. Sembrava destinato al ritiro in zona Donnaz, ma il suo essere "un duro" gli ha permesso di ricolmare, chilometro dopo chilometro, il pesante gap sul metronomo Jonas Russi. Nella parte centrale l’ingegnere Collé è salito in cattedra. Ha rispettato al secondo la road map condivisa con la compagna Giuditta e la sorella Sonia. Giunto in solitaria al Malatrà il cowboy che è in lui l’ha letteralmente fatto volare sino al traguardo di Courma. Una discesa, la sua, da vero skyrunner.
Prendendo tutti in contropiede, ha tagliato il traguardo alle 4:43, sorridente nonostante la terza notte di gara e la pioggia battente. Con questa terza, meritatissima vittoria (è l'unico nella storia di questa gara ad esserci riuscito), Franco Collé si conferma il re del Tor de Geants®. «Ho voluto arrivare al traguardo a tutti i costi. Mi ero ripromesso di non mollare nonostante i problemi avuti in gara, per riscattare il ritiro di due anni fa. Sono felice per questo record. Ringrazio il pubblico, il suo calore. Dopo due anni c’era grande voglia di TOR».
Sempre lucido e forte della sua esperienza nella gestione di una gara lunga e complessa come il Tor des Geants®, Collé ha impresso alla corsa un ritmo impressionante che, insieme alla vittoria finale, gli ha permesso di abbassare di oltre un’ora il precedente primato della gara che apparteneva dal 2017 al basco Dominguez. Lo svizzero Jonas Russi, al comando della gara con Collé sino a sera, ha chiuso secondo con oltre un’ora e mezza di distacco nonostante un problema al polpaccio sinistro.
STORICA TRIPLETTA NELLA GARA IN ROSA:
Silvia Trigueros Garrote trionfa nel cuore della notte tra mercoledì e giovedì a Courmayeur e si aggiudicata la medaglia più bella della sua carriera, la terza consecutiva nel TOR330 – Tor des Geants®. L’ultrarunner del team SCARPA è ormai di casa in Valle d’Aosta e ha costruito con il territorio un legame speciale, che ha avuto inizio nel 2016, anno della sua prima partecipazione alla competizione del TORX®.
Il bagaglio di esperienza che Silvia ha portato con sé in queste lunghe ore al TORX® ha dimostrato la consapevolezza di un’atleta capace di affrontare i momenti di crisi e soprattutto di poterli superare fino a raggiungere il glorioso e atteso traguardo a Courmayeur, nonché la terza vittoria consecutiva: nessuno ci era mai riuscito prima di lei. Per Silvia crono finale di 89h57".
Arrivo travagliato per la stoica atleta bergamasca Melissa Paganelli. Per lei uno storico secondo posto in 93h35'.
TOR DRET:
Su tutti si è imposto il forte Henri Grosjacques, accolto all’arrivo, ieri in tarda serata, dal tifo del suo nutrito seguito di supporter. Il valdostano della Val d'Ayas ha chiuso in 25:42 una corsa che, seppure su una distanza inferiore rispetto alle altre gare TORX®, è estremamente tecnica e selettiva. Terzetto maschile dei primi completato dal francese Christophe Tieran (27:29) e dallo svizzero Raphaël Paronuzzi (28:32). Tra le donne, di rilievo la prestazione dell’elvetica Noélie Monney, prima della sua categoria in 28:47 ma soprattutto quarta assoluta, seguita dalla francese Marie Berna (31:08) e dalla nostra Annalisa Faravelli (31:31).
TOR DES GLACIERS:
Giochi fatti anche per i gradini più alti del podio al TOR 450 - Tor des Glaciers, con la vittoria ex aequoper la coppia formata dallo svizzero Jules Gabioud e dall’italiano, francese di adozione, Luca Papi, al comando insieme da inizio gara. I due, che non hanno mai perso il sorriso e la voglia di condividere la loro impresa, sono giunti mano nella mano a Courmayeur in 138:18. Alle loro spalle, terza assoluta e prima delle donne, la canadese Stephanie Case, protagonista di una incredibile gara in solitaria. “È straordinario quello che il corpo può fare: ho gareggiato al livello degli uomini, spero con questo di aver incoraggiato altre donne a capire che possono farlo”, il suo commento a caldo.