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TOR DES GLACIERS
Sottotitolo: Un incredibile Sebastien Raichon demolisce ogni record...
Sottotitolo:
Un incredibile Sebastien Raichon demolisce ogni record...
15/9/2022
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ncredibile. Non ci sono altre parole per descrivere quello cheSebastien Raichon ha portato a termine appena prima della mezzanotte tra mercoledì e giovedì.
Una cavalcata in solitaria che, giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro, ha stupito tutti: “riuscirà a tenere questo ritmo per 450 chilometri?”. Ebbene sì, ce l’ha fatta. Anzi, è andato sempre più veloce nonostante gli oltre cinque giorni in marcia sulle Alte Vie 3 e 4 del TOR450 – Tor des Glaciers: il suo tempo totale di 123 ore 57 minuti 18 secondiabbassa di oltre dieci ore il record fatto registrare da Luca Papi nella prima edizione del 2019 (134h10’01”).
Raichon ha tagliato il traguardo alle 23.57 sotto una pioggia battente ma con una freschezza ed una lucidità fisiche e mentali impressionanti, sorridente ed ancora capace di scherzare: “Non volevo far andare a dormire troppo tardi Courmayeur. Il secondo ed il terzo giorno non sono stato molto bene ed ho rallentato un po’, scusate se vi ho fatto aspettare”. Il cinquantaduenne francese nel 2019 aveva chiuso al decimo posto il Tor des Géants®, ma il Tor des Glaciers è stata per lui un’altra emozione: “Il percorso è fenomenale e molto tecnico, è una grande avventura. Sono stato commosso dal calore umano che ho trovato lungo il percorso e nei rifugi, siamo stati trattati come dei re”.
Dopo aver vinto entrambe le precedenti edizioni – l’anno scorso in coppia con Jules-Henry Gabioud – quest’anno Luca Papi si è dovuto “accontentare” di un secondo posto, anche questa volta in coppia. L’italo-francese ed il sudafricano Tiaan Erwee sono infatti arrivati mano nella mano nella mattinata di giovedì dopo 134 ore 23 minuti 35 secondi, un tempo in linea con il suo record.
Per quanto riguarda la classifica femminile del TOR450 – Tor des Glaciers, guida ancora Marina Plavan, che alle 8.54 è passata al Rifugio Prarayer (a meno di 100 chilometri dall’arrivo) e che al Rifugio Perucca Vuillermoz aveva un vantaggio di circa due ore sulla belga Isabelle Ost. Molto più indietro la francese Chloé Saint Joly.